venerdì 30 aprile 2010

Tra crisi e grafici


sto cercando di informarmi e riflettere sulla vicenda economico-finanziario greca tuttavia ammetto di capirci veramente poco.. mi consola il fatto che fior fiore di funzionari, analisti, ministri e responsabili vari brancolino nel buio insieme a me ;-)

sì dai, prendiamola col sorriso perchè altrimenti guai...

la totale inadeguatezza delle classi dirigenti prima ha prodotto, e sta producendo, situazioni al limite del collasso (grecia ma anche portogallo, spagna, irlanda e occhio all'europa ex patto di varsavia e forse chissà all'italia...) dunque come logica conseguenza diffido dei loro rimedi. a sto giro ad aggravare le cose c'è che nemmeno agiscono con convinzione... cioè cannavano quando erano tranquilli, sereni e sicuri dei loro metodi perciò francamente fidarmi ora in piena emergenza, alle soglie del caos economico e sociale mi riesce veramente arduo.

al solito faccio affidamento sui grafici, quelli difficile che sbaglino.
nel dettaglio il nostro ftse mib. tecnicamente siamo i più mal messi dell'occidente che conta, certo pesa la composizione molto finanziaria del nostro listino ma questo è un aspetto che interessa poco, resta il fatto che stiamo maluccio... siamo pure tornati sotto le medie mobili... di vitale importanza rimanere appessi sotto le vicine resistenze per non perdere il baluardo dei 20500punti tuttavia in questo contesto "se gli stati uniti prendono un raffreddore noi ci becchiamo una polmonite"... ergo sono neutro-negativo sulla nostra borsa.

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martedì 27 aprile 2010

Nucleare: l'affare lo fa chi vende

già non vedevo di buon occhio il mezzo accordo sul nucleare tra l'italia e la francia (areva), a mio avviso un affare grosso per i francesi e forse/probabilmente per alcune/poche aziende italiane del settore energetico-tecnologico-industriale-edilizio, figuriamoci cosa penso della possibilità di una partnership con i russi.....

il nucleare nell'ex unione sovietica è sostanzialmente fermo al periodo della guerra fredda. nell'europa dell'est troviamo infatti le centrali nucleari più pericolose del mondo e meno efficenti... se dicessi che qualcuna di fatto finiamo per gestirla noi italiani sareste sorpresi? (enel-slovacchia).

davvero, che i russi ci vendano la tecnologia nucleare è una barzelletta... la ciliegina è che noi si collabori con loro... (visto che per forza di cose siamo dei dilettanti in materia poichè il nucleare non lo abbiamo).

e pensare che i russi hanno pure il problema dello smaltimento dell'arsenale atomico... nemmeno da iran, cina e corea del nord potevano trovare su un aiuto tanto prezioso... ma tranquilli, ci pensa l'italia!

sono veramente allibito!
su una materia delicatissima voi copiereste dall'ultimo della classe?
vi fareste operare al cuore da un chirurgo moribondo, tremolante, impreparato, depresso, malato, disonesto, indebitato ecc. insomma con pessime pessime pessime referenze?!

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venerdì 23 aprile 2010

Uno sguardo ai mercati



maggio è ormai alle porte, storicamente un mese difficile per i mercati azionari il quale poi, sempre da un punto di vista prettamente statistico, prelude ad un periodo sereno che in passato ha sovente coinciso con l'estate.

torno dunque a dare un'occhiata ai grafici dei principali indici occidentali per successivamente passare ai titoli cioè, prima vediamo un pò di leggere il trend di fondo e i possibili scenari generali e poi andrò nello specifico dei titoli.

mi muovo sempre in questo modo, per chi mi legge da tempo non sto scrivendo nulla di nuovo; se il trend degli indici riterrò sia rialziasta sceglierò uno o più titoli tra quelli più forti per tentare di cavalcarli con posizione lunghe (long = rialziste).
viceversa in trend ribassista cerco titoli deboli da cavalcare con posizioni corte (short = ribassiste).

non si può che cominciare con lo s&p500 cioè l'indice azionario più importante del mondo che vedete nel grafico.
il trend ribassista si nota come sia stato spezzato a novembre2009 e quindi il canale rialzista partito dai minimi và guardato con fiducia. le medie mobili sono ben impostate, i volumi in costante espansione.
per il breve ho indiduato un binario, 1150-1220punti, rispettivamente supporto e resistenza. se si dovesse violare al rialzo (cosa a cui credo pochino) il segnale sarebbe ottimo e metterebbe voglia di entrare subito, se invece maggio farà il suo (ipotesi che al momento mi sembra più plausibile) e dovesse arrivare uno storno si potrebbe valutare un ingresso vicino ai 1150punti.

ps: anticipo già che la situazione italiana è graficamente molto molto molto peggiore.

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mercoledì 21 aprile 2010

Quadrumvirato?

in principio casini che molla berlusca.
poi rutelli che si stacca dal pd.

negli ultimi giorni fini che inneggia alla democrazia (visto il contesto pare fuoriluogo).
e montezemolo che si libera dalla fiat.

mentre già aspettano gli scafati tabacci, follini e minetti nonchè ex sindacalisti quali d'amato e pezzotta, poi ex giornalisti, e ci sono pure le (visti i tempi necessarie) starlette... cioè a dire tanti potenziali buoni soldatini o gregari preziosi.

insomma tutti che pare stiano facendo futuro, confluendo nello stesso luogo, un'accozzaglia o più probabilmente un'organizzazione, unica vera alternativa all'attuale tragicomica situazione di sultanato reticente (mica solo i teste sono reticenti...).

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martedì 20 aprile 2010

Era meglio il medioevo

la vicenda del vulcano islandese ha messo in grande risalto quanto sia ridicolo il sistema economico attuale ed il conseguente sistema di vita.
ok, posso capire sia un problema chessò per il manager tal dei tali che aveva l'appuntamento inderogabile (ma davvero inderogabile! non i soliti incontri che non portano a niente... e poi che sistema è quello per cui diventa vitale ogni giorno? ma possiamo ammalarci o no? possiamo anche vivere o dobbiamo solo produrre?), o per il barcellona che belin gioca la cessons e allora poverini, o per il turista rimasto a spasso che si dimena come la m.... nei tubi e alla fine era meglio se stava fermo... ma basta, fine dei discorsi.

invece è andato in tilt proprio anche un discorso commerciale. qui non arrivava l'uva e le pesche dal sudafrica; in norvegia non arriva la nostra mozzarella; il mercato olandese dei fiori che è il più grande d'europa era mezzo fermo perchè i fiori europei vanno lì per poi essere dirottati altrove nel mondo; pensate che pure il pesce vola, pensate che l'italia con tutti i km di costa che ha il pesce lo importa. eh, che tragedie! così come importiamo il latte che i nostri produttori buttano dalla disperazione di venderlo ad un prezzo inferiore all'acqua minerale.

siamo davvero all'apoteosi dell'idiozia mercatista:
tanti prodotti assolutamente non necessari quando non del tutto inutili e fuori stagione devono correre anzi, volare con costi immensi anche ambientali perchè non siamo più capaci a consumare quello che produciamo.
le nostre aziende hanno la necessità di raggiungere velocemente i mercati più svariati ed al contempo i prodotti più svariati vengono richiesti qua senza alcuna logica nè dal punto di vista della salvaguardia delle produzioni interne; nè dal punto di vista del portafoglio dell'idiota zombie consumatore; nè dal punto di vista ambientale.

il dio business ordina, chi traghetta questi scambi trae profitti e pazienza se da ciò il 99% della popolazione (non zombie compresi) ci rimette.


ps: la tav servirà ad intensificare questi traffici, ovvio essere contrari, ovvio la politica sia favorevole.

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venerdì 16 aprile 2010

Rieccomi!

ringrazio infinitamente steve di fuorimercato ( http://fuorimercato.blogspot.com/ ) grazie al cui interessamento è stato scoperto il problema che era causa della mancata apertura di rumorsrisparmio.

ignoro tuttavia il motivo che ha portato quel codice a trovarsi nelle mie funzionalità di modello tantopiù considerando che gli altri amici utilizzatori della stessa piattaforma non hanno avuto problemi e che di sicuro non l'ho inserito io.

mi auguro solo non si sia trattato di uno scherzetto fatto da qualcuno a cui magari non sono piaciuti gli ultimi scritti.... e comunque a farmi incazzare poi divento cattivo... e quando divento cattivo non ho paura di nessuno.

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giovedì 15 aprile 2010

Prova

non riesco a visualizzare il mio blog.

ho provato ad andare su quello degli amici blogger e li vedo tutti.

ho provato a fare un giro in rete e sembra funzionare tutto, solo se apro la pagina di rumorsrisparmio esce la seguente scritta


Il sito Web ha rifiutato di visualizzare la pagina Web
HTTP 403
Cause più probabili:
•Il sito Web richiede le credenziali di accesso.



potete dirmi se voi riscontrate dei problemi? ed eventualmente se sapete cosa devo fare...

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mercoledì 14 aprile 2010

Emergency verità

nel mondo moderno, seppur spesso muovendosi oscurati dai fari della ribalta, ci sono molti nemici interni ad un consolidato ed intrecciato sistema di potere.
questi seppur con storia e cultura diverse che li portano ovviamente a percorrere anche strade apparentemente distanti, si prefiggono di raggiungere analoghe nobili mete e sono perciò accomunati dalle stesse pene: distorsione informativa e sciacallaggio mediatico.

gli attuali sicari non mancano occasione, anzi talvolta la creano proprio dal nulla...
così pensavo a
emergency fatta passare per aiutante di al queda
e a
benedetto xvi fatto passare per aiutante dei pedofili

basta pensarci un attimo e si potrebbero fare tanti altri esempi... ricordiamoci di diffidare da chi ci diffida e di non metterci dalla parte comoda. pensiamo con la nostra testa cercando di ragionare in modo razionale.
questi sono concetti da tenere molto in mente anche quando decidiamo di fare un investimento!

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martedì 13 aprile 2010

Vedo e prevedo ma non sono un indovino bensì un semplice osservatore

scontri al derby di genova: è andata come previsto e scritto nel commento al precedente post. più facile che leggere un grafico. troppo ovvio che domenica si arrivasse alla guerriglia. non solo: prevedo purtroppo (sottolieno purtroppo perchè sono il primo ad essere dispiaciuto di questa situazione) che la prossima volta andrà ancora peggio proseguendo su questa strada.

se non sulle cronache dagli esteri non avevo mai letto di tante "idiozie" verbali e materiali caratterizzanti l'operato di chi dovrebbe essere al servizio del popolo.
idem non avevo mai letto tanta supina compiacenza da parte di chi dovrebbe fare il cronista e pungolare una sana attività degli apparati dello stato.
immaginavo che l'idiozia di taluni avversari avrebbe fatto il resto. bastava una scintillina da niente. loro addirittura si sono fatti annunciare da un volantino di sfida e sono arrivati con tanto di caschi e bastoni...
unica nota positiva l'atto di un consiglio comunale, quello di genova (che a suo tempo non avrei eletto) e che con coraggio si è schierato, la sindaco compresa, contro la cosìdetta tessera del tifoso. troppo poco in un mare di sconforto.

ovvie le conseguenze:
non avevo mai visto così tanta gente inferocita contro lo stato e segnatamente contro chi lo rappresenta in divisa.
non avevo mai sentito tanta gente dirmi: "non ho più nulla da perdere. la tessera non la faccio costi quel che costi. non chiedo alle questura il permesso di entrare, nè voglio dare soldi alle banche".
non avevo mai visto tanta presenza in luoghi che nella mia "ignoranza" di tifoso fedele definisco "morti", delle forze dell'ordine percepita con grande invadenza dalla massa.
non avevo mai sentito uno steward dirmi a braccia penzolanti "...e figurati che se non facciamo quello che vogliono ci licenziano. spiace più a noi che a voi questa situazione. ci stanno riprendendo con le telecamere" (questo 20min prima degli incidenti.)
non avevo mai visto una gradinata, la nostra, così spogliata di tutte le bandiere. ma tanto il gigante e magnifico NOI LA TESSERA E L'ABBONAMENTO NON LI FACCIAMO è entrato lo stesso...
non avevo mai visto il banchetto che consente agli ultras di vendere il loro materiale di stoffa fuori lo stadio poichè dentro non era "bene accetto".
raramente avevo percepito tanta tensione nei volti degli operanti in divisa e mai avevo notato tante donne in divisa.
non avevo mai sentito tanto disprezzo da parte della nostra gradinata verso la loro sempre incartata come prima del decreto amato e tacciata perciò di scendere a patti con le fdo. i cori: "genoano carabiniere", "voi non siete ultrà", "genoano sbirro", "amico della questura", chiedi il permesso bastardo chiedi il permesso" gridati con tutto l'odio possibile hanno preso il posto ai goliardici sfottò. merito delle leggi anti-violenza, geniale!

ovvio che nel caso fosse partita la scintilla i nostri si facessero trovare.
ovvio che solo una ventina di fdo si trovasse in mezzo ai due schieramenti.
ovvio che si arrivasse allo scontro e che questi degenerasse con l'arretramento dei genoani (molto inferiori di numero) e l'arrivo dei rinforzi in divisa in vera e propria guerriglia di g-ottiana memoria.

di trappolone parlano i dietrologi. forse hanno ragione, chissà...
nel caso ci siamo caduti come dei fessi. e quanto mi duole dirlo... era una cazzata non da fare. troppo comodo l'assist fornito: "ecco quelli duri e puri, quelli che più di chiunque altro non vogliono la tessera del tifoso nè chiedono permessi per i loro vessilli.. non vogliono perchè sono i violenti, i cattivi".

e vallo a spiegare adesso che con questo muro contro muro è sempre peggio.
che vietare e autorizzare persone, bandieroni, coreografie, tamburi, megafoni, felpe, magliette alimenta solo tensioni.
vallo a spiegare che la tessera l'avrebbero legalmente potuta avere anche quelli che han fatto casino, idem i loro striscioni sarebbero potuti entrare bastava mandare un fax alla questura..
vallo a spiegare che la tessera serve per entrare (o per fare shopping?...) mentre fuori ci può stare chiunque.
vallo a spiegare che con i daspo sono ormai 20anni che non si è risolto un cazzo perchè per 1 daspato ce ne sono 2 pronti all'emulazione.
vallo a spiegare che odio alimenta odio. che la gente non va frustrata se non vuoi che diventi pericolosa.
vallo a spiegare che il calcio è uno sport. popolare. sì, con tutte le porcherie che lo attanagliano tu vallo a spiegare che prima agli ultrà poi a tutta la città.

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domenica 11 aprile 2010

Art. 21. Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

Le righe che seguono saranno comunque poche per descrivere la rabbia e lo sdegno che proviamo. In queste ore due atti vergogosi si sono consumati tra l'indifferenza. Ieri, alcuni sampdoriani presenti alla giornata inaugurale del Trofeo Ravano con l'intento di proseguire la campagna di opposizione e controinformazione sulla Tessera del tifoso (che dura da oltre due anni) sono stati fermati e portati in questura da 7 volanti della polizia, di fronte a bambini e famiglie, trattati come criminali, feccia. I modi ve li lasciamo immaginare. Vi diciamo solo che l'unico addebito che risulterà al termine del loro soggiorno di quasi un'ora in questura sarà quello di avere appeso alcuni striscioni ("NO ALLA CARTA DEL TIFOSO", "TESSERA DEL TIFOSO REATO DI STATO" sono i violenti slogan).
Oggi il capo ufficio di gabinetto della questura che nel corso di un'intervista televisiva sul derby intima ai tifosi sampdoriani di non proseguire domenica la propria protesta contro la Tessera (che mai, sottolineamo, è andata in questi anni al di là del civile dissenso pubblico) perchè il derby non può diventare teatro di rivendicazioni contro i vertici del calcio. Dove stiamo arrivando? Dobbiamo supinamente, meschinamente piegarci a qualunque imposizione ci vogliono propinare? Non siamo liberi di esprimere un parere che va contro gli interessi dei potenti del calcio, del ministero e delle questure. E' davvero così? Noi diciamo basta!
Rivendichiamo il diritto di tutti ed ognuno a manifestare le proprie idee, il proprio consenso o dissenso verso argomenti che lo toccano in prima persona, che é un diritto proprio di ogni cittadino, non si tratta solo di tifosi di calcio. Di certo il loro livore, la loro arroganza ci stanno dando quella linfa di cui in questo momento abbiamo bisogno.
Oggi più che mai: no alla tessera del tifoso.
Invitiamo tutti i tifosi Sampdoriani e tutte le persone che si reputano libere e vogliono continuare a decidere e non a far decidere gli altri al loro posto, ad unirsi a noi e non sottoscrivere la tessera. Non diamola vinta a chi ha già deciso tutto al posto nostro.
Ultras Tito Cucchiaroni


questa la frase che appare sui media locali dopo l’intervista a Primocanale di Sebastiano Salvo, capo di gabinetto della questura di Genova:

"Registriamo una spiccata ostilità, soprattutto dalla tifoseria sampdoriana, rispetto alle regole in generale, e in particolare all'adozione del progetto 'tessera del tifoso'. Naturalmente noi ci appelliamo al buon senso di tutte le tifoserie, perché è ovvio che non potremo assolutamente consentire che il derby venga preso a spunto e occasione per fare delle recriminazioni sul piano delle iniziative che attengono alla sfera politica e organizzativa del calcio e che quindi nullla hanno a che fare con la gara"


ps: vengo a sapere che a empoli hanno identificato 30 ragazzi per manifestazione non autorizzata contro la tessera del tifoso....

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Uomini uniti



NOI LA TESSERA E L'ABBONAMENTO NON LI FACCIAMO

Non vediamo altra soluzione, per quanto male ci possa fare abbiamo comunemente deciso di sacrificare il nostro amato abbonamento pur di non sottostare a provvedimenti che da tempo combattiamo perché assurdi e immotivati.
La tessera per molte squadre è già pronta e purtroppo la Sampdoria è una delle prime società ad averla realizzata, tuttavia intendiamo ricordarvi alcune cose. Parole che nessuno dei promotori della “tessera del tifoso” vi dirà, perché meno saprete e più guadagneranno.
- Si parla tanto di modello Inglese e Spagnolo ma NE' in Spagna NE' in Inghilterra esiste la tessera del tifoso, tanto è vero che lo stesso Platini ha dichiarato che se l'Italia vorrà candidarsi ad Euro 2016 dovrà eliminare tornelli e biglietti nominali.
- Si parla tanto di riportare le famiglie allo stadio, ma se per fare sta "benedetta" tessera serve un documento,come farà un bambino tra i 7 e i 14 anni a sottoscriverla?
- Non è normale che per assistere ad una partita, che fino a prova contraria resta uno spettacolo pubblico, si venga schedati (bambini inclusi) ESATTAMENTE come per richiedere il porto d'armi!
Pensateci bene prima di affollare i vari point che saranno allestiti per sottoscrivere la vostra tessera del tifoso in quanto questi sono solo alcune difficoltà che si incontreranno accettando il loro businness.
Non ascoltate chi vi mette fretta minacciandovi che perderete il vostro posto allo stadio, sappiate che i biglietti per le partite saranno normalmente acquistabili anche per chi non farà la tessera.Il nostro no a questa ennesima violazione dei nostri diritti è netto, ma questo non ci impedirà di sostenere la nostra amata Samp. Finchè non ci sarà negato anche questo diritto, compreremo i biglietti ogni domenica e occuperemo i settori che non saranno esauriti in abbonamento.
Ci piacerebbe poter continuare ad occupare i posti che, per anni, abbiamo avuto in Sud, ma se questo non sarà possibile passeremo ad un altro settore, consci che la Sud è ovunque ci siano dei ragazzi blucerchiati che cantano per 90 minuti (il sottolineato è mio n.d.L.), con calore, passione e senza scendere a compromessi con nessuno.
Non abbiamo mai chiesto autorizzazioni per esporre i nostri striscioni, ancor di più non chiederemo l’autorizzazione per poter entrare allo stadio.
TUTTI coloro che vorranno continuare a tifare e a vivere la propria passione con noi saranno i benvenuti.
Non fatevi fidelizzare rinunciando ai vostri diritti, nessuno può obbligarvi a farlo!


Fieri Fossato Fedelissimi Ultras Tito Cucchiaroni

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venerdì 9 aprile 2010

Bancomat & repressione

è giunto alla stretta finale il progetto che vorrebbe in un sol colpo:
1- far guadagnare un sacco di soldi ai soliti noti;
2- far fare al ministro maroni la figura, solo quella, del duro e puro;
3- dare alle polizie ancor più potere creando un precedente non di poco conto.

cominciamo da lì, che senso ha chiedere il permesso alla questura per poter avere una card (tipo visa) con cui poter andare allo stadio e fare acquisti di vario genere?!
ma per quale motivo un italiano deve fare una cosa del genere! tra l'altro è un lavorone per le questure. allora era molto più semplice stilare una lista nera e dare i nomi e cognomi di quelli che non possono comprare biglietti/abbonamenti (che in italia, unico paese europeo, sono ovviamente sempre nominativi).

cosa cambia per la sicurezza se chi oggi può entrare in uno stadio può anche ricevere questa card e continuare ad entrarci e viceversa? perchè così è!
questa card è negata a chi ha un daspo in corso o una condanna anche non definitiva (e comunque quando si apre un procedimento penale il daspo scatta automaticamente), chi ha un daspo se viene beccato allo stadio (cosa il più delle volte impossibile anche fisicamente visto che contestualmente è previsto l'obbligo di firma in caserma durante lo svolgimento delle partite) oltre ad una megamulta finisce in carcere.

davvero queste sono le priorità del paese italia? disoccupati sui tetti, suicidi per fallimento e per disoccupazione, occupazioni di carceri dismessi, record evasione fiscale, sciacalli di catastrofi e terremoti, politici sesso droga e rock n'roll, by pass all'articolo 18, prescrizioni, legittimi impedimenti, cattedrali inutilizzate nel deserto a spese dello stato, superstipendi a cazzo, morti in carcere, tangenti, massoneria, stato sociale azzerato, attese di un anno per una tac, informazione controllata, inquinamento, povertà e cocaina in forte aumento, e via discorrendo possibile passino in secondo piano?

perchè solo ed esclusivamente con questa card è possibile fare l'abbonamento alla propria squadra quando a tutti è consentito di acquistare un biglietto? (salvo restrizioni del casms che è noto a tutti continueranno comunque perchè un palermo-catania o un roma-napoli saranno sempre riservati ai soli ospitanti).
una card che oggi è gratuita per chi è già abbonato nella stagione in corso ma che costa dai 12euro in sù per chi invece al momento abbonato non è.
e te lo lì il perchè.
perchè se non la vincolassero agli abbonamenti ne farebbero poche decine in tutta italia invece così ne faranno centinaia di migliaia, nella loro testa milioni. card con le quali fare acquisti di ogni genere dicevo a dei costi per altro ancora poco chiari per il possessore.
le società del pallone, spa quasi sempre molto indebitate, hanno ceduto sugli abbonamenti ma non possono mollare anche i biglietti singoli poichè sanno benissimo andrebbero incontro ad ulteriori svuotamento degli stadi.

maroni mediaticamente fa un figurone ma è una cosa effimera, di mera facciata. in realtà non cambierà nulla dal punto di vista della famigerata sicurezza però grazie anche a come funziona la stampa in italia (che oggi dice che i cattivi non potranno averla e domani stenderà dei veli di copertura sugli incidenti che continueranno matematicamente a verificarsi perchè dove c'è tanta gente c'è sempre qualche imbecille) passerà per lo sceriffo che ha messo a posto le cose.
è uno stile tanto caro a questo governo (come a qualiasi altro), dalla spazzatura napoletana al terremoto in abruzzo l'immagine è tutto.

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mercoledì 7 aprile 2010

Petroldollari 2,6

2.6. La nascita della moneta unica europea.

Gia nel 1988 quando il Consiglio Europeo istituì un comitato presieduto dall'allora Presidente della Commissione Europea, Delors, con l'incarico di elaborare un progetto di UEM (Unione Monetaria Europea), ci si chiedeva se stati diversi per lingua, economia, tradizioni avrebbero potuto dar vita ad una moneta comune senza prima aver creato qualche forma di unificazione politica.
Gli stessi Stati Uniti inizialmente avevano un'opinione compiacente verso questo progetto, perché ritenevano di essere di fronte ad una nuova riproposizione del mercato unico che avevano appoggiato in funzione anti-sovietica, opinione che mantennero anche nel giugno del 1989, quando il Consiglio Europeo diede il via alle prime forme dell'UEM che avrebbe portato alla completa liberalizzazione dei capitali nella Comunità Europea.
La prima fase dell'UEM prevedeva infatti l'eliminazione delle restrizioni alla circolazione dei capitali tra i paesi membri, il rafforzamento della cooperazione tra le banche centrali e il libero utilizzo dell'ECU che il 1° gennaio del 1999 verrà sostituito dall'Euro.
A conforto dell'opinione statunitense, c'era il fatto che quando il 7 febbraio del 1992 fu firmato il trattato di Maastricht, si pensava che i criteri di stabilità adottati dalla Bundesbank per la Germania, non potevano essere rispettati, specialmente da Italia e Spagna, ma anche dalla stessa Francia. E quindi non ci sarebbe stato da temere da un'unione monetaria senza questi paesi.
Il 1° gennaio 1994 venne creato l'IME (Istituto Monetario Europeo) che aveva il compito di rafforzare il collegamento delle politiche monetarie tra le banche centrali europee, che rimanevano quindi di competenza dell'autorità nazionale, e preparare il terreno per la costituzione del SEBC (Sistema Europeo di Banche Centrali) per la conduzione di una politica monetaria unica e per l'introduzione di una moneta comune nella terza fase.
Il 1° gennaio del 1999 ebbe inizio la terza fase che prevedeva la fissazione irrevocabile dei tassi di cambio delle valute degli allora 11 Stati membri, la conduzione di una politica monetaria unica sotto la guida del SEBC e l'introduzione dell'euro.
Presi singolarmente gli 11 stati che hanno dato vita alla UEM hanno un impatto economico modesto, ma insieme raggiungono una popolazione di 300 milioni di abitanti contro i 270 milioni degli Stati Uniti e con un'economia sicuramente più produttiva.
L'euro non nasceva quindi solo per limitare il ruolo del dollaro, ma anche con lo scopo di costituirsi come un centro finanziario e porsi come moneta per le transazioni cercando di impossessarsi di quote di profitti tramite il potere finanziario. Quindi, non per limitare lo strapotere del dollaro ma possibilmente per cercare di sostituirlo con l'euro.
Il rapporto di cambio col dollaro ha soprattutto un valore strategico più che economico, l'euro è nato forte e si è rafforzato e questo è una parziale vittoria dei settori industriali e finanziari legati al mercato interno e quindi poco interessati ad un basso valore della moneta che incentivi la produzione rivolta all'estero.
E' sbagliato riferirsi al conflitto tra euro e dollaro, come ad un conflitto tra poli imperialisti con le rispettive sfere di influenza, sarebbe più corretto parlare di aree valutarie, che attraversano l'intero mercato mondiale. [Pala, 2001]

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domenica 4 aprile 2010

Siamo solo noi

l'altro giorno in una "tranquilla" centrale enel abbiamo avuto, a causa della rottura di un semplice tubo, un morto e tre feriti. impossibile non pensare di cosa potremmo essere capaci nel momento in cui dovessimo davvero costruire centrali nucleari...
già mi immagino la cresta sul ferro, il cemento scadente, la sabbia tagliata, i costi che decuplicano, i piccoli guasti, la sicurezza che non funziona, le bocche cucite, gli affari sporchi, le inchieste, i comitati di base, i cazzi e i controcazzi più disparati dal terremotino alla frana all'alluvione.

per intanto ci dicono che ci vorranno 3 anni solo per individuare i siti... per la serie: se il buongiorno si vede dal mattino.

apprendo, come negli ultimi venti anni ci sia stato un forte declino negli ordini di nuovi reattori a causa della discutibile economicità del nucleare. beh, non sarebbe la prima volta che arriviamo in ritardo di soli 60anni e restiamo col cerino in mano...
comunque gli sviluppi nel settore nucleare non hanno portato ad una maggiore efficienza economica nella realizzazione e gestione degli impianti.
negli Stati Uniti i 75 reattori costruiti sono costati 145 miliardi di dollari invece dei 45 previsti; gli ultimi 10 reattori costruiti in India hanno avuto un aumento dei costi del 300 per cento in media. il tempo medio di costruzione è passato da poco più di cinque anni negli anni '70 a circa 10 anni oggi. vi immaginate cosa accadrebbe da noi?! pensate solo agli stadi concepiti per italia'90 (cioè roba che l'uomo costruisce da millenni mica sofisticate centrali nucleari!) costi lievitati, lavori mal fatti; risultato dopo 30anni pare siano da abbattere (il delle alpi di torino è già andato).
da aggiungere poi che in tutte le stime dei costi non si tiene conto di quelli enormi necessari per la messa in sicurezza delle scorie pericolose per migliaia di anni.

di contro le tecnologie "verdi" stanno marciando a passi da gigante teoricamente sarebbero pure un business nuovo dunque vendibile a terzi ma i fondi destinati al rinnovabile sono assai inferiori a quelli destinati al nucleare. la ricerca per l'energia nucleare ha bruciato il 90% delle spese destinate alle fonti energetiche alternative e ai combustibili fossili. la stessa cifra orientata sulle fonti rinnovabili e sull'efficienza energetica avrebbe permesso una maggiore emancipazione dalle fonti fossili. la stessa IEA non prevede alcuna crescita di tale contributo per i prossimi trent'anni, anche perché le riserve di uranio possono consentire ancora pochi decenni di alimentazione delle centrali esistenti.
inoltre le centrali nucleari producono solo elettricità, che rappresenta solo il 15% degli usi finali, mentre il restante 85% è costituito da calore per riscaldamento e processi industriali e da carburanti per i trasporti ai quali il nucleare non può dare nessun contributo.

l’Italia ovviamente possiede tutto il sole ed il vento del mondo, nonchè notevolissime potenzialità idroelettriche ed infinite certezze di risparmio sul consumo di energia invece non possiede miniere di uranio. da notare tra l'altro che nei paesi esportatori di uranio africani abbiamo situazioni di guerre interne continue ed oggi solo in pochi paesi sono presenti importanti giacimenti e oltre il 50% delle riserve accertate risultano concentrate in Australia, Kazakistan e Canada. le riserve di uranio realmente sfruttabili sono sufficienti ad alimentare gli attuali 440 reattori per soli 40-50 anni.
occorre aggiungere anche che l'uranio così come viene estratto non può essere utilizzato nelle centrali, necessita prima di processi di trasformazione che ovviamente allo stato attuale delle cose non siamo assolutamente in grado di fare. ha senso pensare che una volta comprato l'uranio in africa dovremo perciò portarlo in francia per trasformarlo a meno ovviamente di non investire anche lì.

infine sullo smaltimento scorie c'è davvero da ridere... stiamo pagando ancora quelle di 30anni fa. e non mi pare siano stoccate in una miniera sotterranea, se non ricordo male sono ancora parcheggiate in modo provvisorio ma non c'è problema, ancora qualche milione di anni e si saranno trasformate in piombo.

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venerdì 2 aprile 2010

Numeri che fan ridere (e preoccupare)

un pò di dati istat sul nostro paese:

il rapporto deficit/pil si è attestato al 5,2%, che poi diventa 5,3%, più che raddoppiato nell'ultimo anno, è il dato peggiore dal 1996;

negativo l'avanzo primario, -0,6%, rispetto al pil per la prima volta dal 1991;

sul fronte delle entrate totali queste sono diminuite del 2% mentre le uscite sono aumentate del 3%;

ma com'è che è messa la grecia?

ma sì dai, parliamo di ru486... sempre numeri sono...

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