Tra crisi e grafici
sto cercando di informarmi e riflettere sulla vicenda economico-finanziario greca tuttavia ammetto di capirci veramente poco.. mi consola il fatto che fior fiore di funzionari, analisti, ministri e responsabili vari brancolino nel buio insieme a me ;-)
sì dai, prendiamola col sorriso perchè altrimenti guai...
la totale inadeguatezza delle classi dirigenti prima ha prodotto, e sta producendo, situazioni al limite del collasso (grecia ma anche portogallo, spagna, irlanda e occhio all'europa ex patto di varsavia e forse chissà all'italia...) dunque come logica conseguenza diffido dei loro rimedi. a sto giro ad aggravare le cose c'è che nemmeno agiscono con convinzione... cioè cannavano quando erano tranquilli, sereni e sicuri dei loro metodi perciò francamente fidarmi ora in piena emergenza, alle soglie del caos economico e sociale mi riesce veramente arduo.
al solito faccio affidamento sui grafici, quelli difficile che sbaglino.
nel dettaglio il nostro ftse mib. tecnicamente siamo i più mal messi dell'occidente che conta, certo pesa la composizione molto finanziaria del nostro listino ma questo è un aspetto che interessa poco, resta il fatto che stiamo maluccio... siamo pure tornati sotto le medie mobili... di vitale importanza rimanere appessi sotto le vicine resistenze per non perdere il baluardo dei 20500punti tuttavia in questo contesto "se gli stati uniti prendono un raffreddore noi ci becchiamo una polmonite"... ergo sono neutro-negativo sulla nostra borsa.
Etichette: crisi economica, ftse mib, grecia
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