martedì 8 giugno 2010

Tv di stato o tv pubblica?

è un punto fondamentale in materia di informazione con ripercussioni economiche.

se la rai deve essere di stato allora bisogna continuare così. e con santoro cacciare anche la gabanelli, floris, iacona, dandini, celentano ecc..

stupenda la ciliegina con la quale ultimamente vengono annunciati servizi di economia:
"ma in italia la crisi colpisce meno che altrove"
ma chi cazzo te l'ha chiesto?
ma cosa centra col servizio che stai lanciando?
ma soprattutto, chi sei tu per dire una cosa del genere?
su che basi la stai dicendo?
quali sono i paesi che raffronti?
infine, quale credibilità ha il prima e il dopo del tuo programma?

se si lavora in questo modo la rai può essere salvata solo dal canone, dunque dalle nostre tasche.

se si vuole una tv pubblica allora è tutto diverso:
si è indipendenti, si fanno programmi culturali, si tagliano gli sprechi.

per fare questo basta fare una cosa semplicissima:
eliminare e slegare il potere politico da quello radiotelevisivo (utopia assoluta).
in questo caso gli utili arriverebbero per forza e contestualmente potremmo risparmiare almeno quei 100euro di canone. (e avremmo anche una società meno imbecille).

una via di mezzo potrebbe essere una privatizzazione regolamentata su modelli occidentali però è implicito che questo avrebbe ripercussioni su mediaset dunque non credo si possa fare.
anche lì risparmieremmo 100euro di canone e avremmo persino una cospicua entrata per i conti pubblici.


ps: approfitto per esprimere solidarietà e apprezzamento a chi lavora in rainews24 alle prese con tutta una serie di problemi tecnici,
non ho dimenticato questi servizi:

http://www.youtube.com/watch?v=LUItACXfyT4

http://www.youtube.com/watch?v=B1H56gmTX00

e su cui la magistratura si è espressa in questo modo,

vedi qui

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