Immunità assoluta
c'era una volta un paese in cui non bastavano più le leggine paraculo della nobiltà.
no, non bastavano perchè quegli esseri divenuti ancora più ricchi economicamente e più miseri eticamente alle volte finivano per essere almeno smerdati in pubblico. spesso a causa delle norme salvadelinquenti era impossibile condannarli ma almeno al popolino venivano dati in pasto gli avanzi.
in rari casi invece erano condannati da un giudice coraggioso ed in fretta e furia liberati dai compari riuniti nelle stanze dei bottoni.
questo correre ai ripari però non bastava più perchè erano comunque granelli di sabbia in un ingranaggio diabolicamente perfetto. perfetto poi neanche tanto ma molto diabolico sì perchè la crisi intrinseca di tal sistema d'ordine mondiale, gli ha cambiato un pò il palcoscenico.
così una volta per tutte gli esseri atavicamente predisposti alla protezione del delinquente, tenendo conto del fatto che una certa nobiltà è in quanto tale personaggio pubblico dedito al sesso, droga e affari sporchi ipocritamente celati nelle loro adunate glamuor-massoniche ma al contempo vantate ed architettate senza alcun pudore persino telefonicamente, sono giunte al giorno in cui in un colpo solo legavano le mani ai magistrati e tappavano la bocca ai galoppini.
quel giorno non poteva che coincidere con l'inizio del circenses globale.
lontano sembrava lo scippo degli striscioni
ma quando gli tolsero le intercettazioni
il giornalista muto restava
il magistrato ammanettato rimaneva
e la libertà un altro pezzo lasciava
Etichette: ogni riferimento a fatti cose o persone è puramente casuale
0 Commenti:
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page