sabato 21 novembre 2009

Il mercato italiano

questo è il nostro ftse mib, ho tracciato tre limit-line orizzontali tanto da individuare i canali di breve ma a mio avviso la linea veramente importante in questo grafico è la trend-rialzista che sale dai minimi di marzo09 e testa lo storno di luglio.
come vedete dopo averla persa ora l'abbiamo testata dal basso e siamo stati respinti; ritengo questo possa essere molto pericoloso.

siamo l'indice nazionale graficamente più brutto dell'occidente che ci interessa (usa, uk, ger, fra) e questo dovrebbe farci riflettere.
certo è vero, siamo molto legati al settore finanziario però è vero anche che lo stesso comparto da noi ha tenuto molto meglio che altrove. non abbiamo avuto crack e nel complesso siamo scesi meno degli altri, dicono il merito sia del fatto che il nostro sistema fosse "antiquato" che tradotto dal finanzioario/all'italiano significa più serio, pratico e meno speculativo; probabilmente è vero.

come sempre i movimenti partono oltreoceano, poi l'europa segue e noi a ruota. ok, è così nel bene e nel male, è la globalizzazione che impone questo percorso.
però ora i numeri dicono che graficamente parlando, e non solo visto come con l'euro basta che giriamo un pò per l'europa... siamo messi peggio degli altri (cosa non nuova). perchè?
vi dico la mia: secondo me da anni non facciamo riforme serie e non cogliamo occasioni. piuttosto tiriamo a campare.

questo non incide nell'immediato sull'economia reale, incide pian piano nel tempo.
guardiamo ad alcune riforme poste in essere durante questa crisi dal nostro governo (per carità, quando ne usciranno gli altri ne usciremo anche noi, non può che essere così, il problema è che siamo per nulla propositivi per il futuro. non lo siamo oggi come non lo eravamo 30-20anni fa).

si è puntato sugli incentivi alla rottamazione.
certo hanno indotto a spendere ma può durare in eterno? certamente no. e dove sono finiti i soldi? buona parte all'estero perchè stiamo continuando a delocalizzare. e allora a che servono gli incentivi? a far lavorare l'operaio polacco? e a noi che ce frega?! a fare business per gli azionisti? e a noi che ce frega?!

si è puntato sulle grandi opere.
certo hanno creato occupazione ma a che ci serviranno queste opere? ci servirà il ponte sullo stretto? o ci serve una tav che passa parallela all'autostrada o sotto la città? sì, ci serve a spendere di più di quanto avremmo fatto se si fosse transitato in altri spazi... abbiamo sistematicamente preso tra le opzioni più costose.

si è puntato sul nucleare.
che però sarà pronto nel 2020 (forse) ed è tutto comprato dall'estero, tecnologia e uranio. all'estero andremo per le scorie che saranno pure tantine visto che puntiamo su centrali di terza generazione mentre altri lavorano su quelle di quarta. cioè a dire quando avranno finito i lavori le nostre saranno già vecchie.

si è puntato sul "terrorismo sicurezza" in senso lato.
beh, lì ha funzionato sia per l'interno che per l'estero (purtroppo).

si è puntato sui condoni.
e si è fatto cassa (eticamente in modo ignobile ma del resto o così o nuove tasse o nuovi tagli).

si è imposto il digitale al posto dell'analogico.
per noi molto anal e poco logico.

è saltato il bancomat spremi tifoso.
'sti cazzo di ultras...

si è puntanto sulla cassaintegrazione. questo è un semplice modo per prendere tempo, doveroso e bene così per carità ma serve solo a prendere tempo.

buono il lavoro contro le mafie, lì qualcosa abbiamo recuperato e anche nella pubblica amministrazione qualcosa si sta muovendo.

a mio parere non si è colpevolmente puntato sui giovani, qui avevo fatto una proposta.
non si è puntato sulla ricerca. troppo poco sulla green economy.
non si è puntato sulle piccole imprese che fanno tutto in italia avvalendosi di manodopera italiana.
insomma è cresciuto il debito, è diminuito il risparmio delle famiglie, sta crescendo e crescerà la disoccupazione, abbiamo meno aziende sul mercato ma di sistema non abbiamo risolto nulla.
ci teniamo i nostri mali e anche nel prossimo futuro saremo lì ad elemosinare i pasti degli altri, ultima ruota del carro che si fa stancamente trascinare.

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2 Commenti:

Alle 25 novembre 2009 alle ore 06:33 , Anonymous Anonimo ha detto...

condivido in pieno tutto il ragionamento, ma ti sei dimenticato di un piccolo particolare: siamo pieni di debito pubblico ereditato dagli anni 80(governo craxi)
ora la speranza era posta in un governo con ampia maggioranza (legge elettorale sic!), ma le logiche di interessi personali e/o partitiche purtroppo non ci porteranno da nessuna parte.
aveva ragione pannella con i collegi uninominali.
e' amaro, molto amaro tutto ciò.


claudio

 
Alle 25 novembre 2009 alle ore 13:23 , Blogger LL ha detto...

hai ragione ma non ho dimenticato il debito pubblico, ho parlato di decenni di cattiva gestione.

ok, è generico ma ci rientrava anche il debito pubblico.

poi l'articolo che segue questo è correlato, diciamo che vanno letti insieme ;-)

 

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