Il popolo della rete fa autogol
comunque la si pensi era stata buona la trovata degli internauti per il "no b day".
partire da zero, aggregare gente, arrivare ad auto-organizzare una manifestazione da tenersi a roma era stata una grande dimostrazione di forza della rete e di democrazia per il paese.
i contenuti erano fin buoni, il "no b day" più che altro era un no al berlusconismo identificando con questo termine un modo molto discutibile di fare politica. una politica di marketing, di impunità, di legalizzazione dell'illegalità, di gaffs, di scontro istituzionale, di controllo dell'informazione, di morale zero.
detto ciò il nome della manifestazione trovo fosse un pò troppo semplicistico e foriero di autogol. se davvero berlusconi incarna il male non è che intorno a lui, amici e nemici, ci siano solo onorevoli perbene... avevo sentito puzza di bruciato e pur essendo anni luce lontano da berlusconi e dal berlusconismo non mi ero espresso sull'iniziativa. avevo ragione.
poi è giunto il giorno della partita, il 5 dicembre.
il trappolone con un nome così era già pronto, precotto direi.
la sinistra italiana ha ovviamente cercato di appropriarsi della manifestazione e gli organizzatori non sono stati capaci ad impedire con ogni mezzo la presenza nel corteo delle bandiere partitiche.
assurdo! il malaffare non ha colore politico! il malaffare e l'opportunismo sono trasversali agli schieramenti! il popolo della rete, essendo implicitamente e dichiaratamente autonomo (da qui ad esempio la scelta del colore apolitico viola e di non lasciare il palco ad onorevoli), non può avere bandiere di partiti!
come se non bastasse questo tra gli "infiltrati" è stata accettata la presenza di personaggi quali niki vendola (ma lo scandalo sanità in puglia??? sicuramente vendola sarà un sant'uomo ma per questioni di coerenza e di opportunismo se berlusconi fosse il malaffare assoluto vendola non può rappresentare a priori il bene assoluto).
e che dire di giovanna melandri anche lei in piazza? è lontana da berlusconi colei la quale ha dato il suo contributo a obbligare chi vuole portare un messaggio scritto in luogo pubblico a richiedere l'autorizzazione all'autorità?! (era ministro dello sport quando si è deciso di vietare tout court gli striscioni negli stadi).
e mi fermo qui, non voglio indagare su chi c'era e chi no... ne va del mio stomaco.
insomma l'idea era buona, era bella per chi crede nell'indipendenza della rete. per chi crede nella Politica Democratica e Liberale e disprezza questo sistema di potere.
è stata gettata al vento una grande occasione. siete caduti nel trappolone della sinistra che per programma: economico, sociale e persino di politica estera, è identico a quello del centrodestra.
in questi giorni si parla tanto di giustizia, almeno lì ci sarà una differenza, mica la sinistra si comporta come il pdl con dell'utri o cosentino.. a no?
eppure mi sembra di ricordare ad esempio che l'apposita giunta per le autorizzazioni a procedere non ha fatto grandi distinzioni tra d'alema o dell'utri e cosentino.
Etichette: berlusconi, blogger, cosentino, d'alema, dell'utri, melandri, no b day, politici, vendola
3 Commenti:
A Milano il viola è chiamato color tra-sù-de-ciuk, e finchè non vedrò gente capace di proporre un fattibile programma dal disegno complessivo superiore a ciò che fa Berlusconi, io sarò favorevole alla sua politica.
Quello che hanno proposto e che propongono gli altri, sono state finora belle parole senza possibilità di costrutto.
da una come la melandri io nemmeno ricordo le belle parole....
per me però da qui a votare per berlusconi ce ne passa...
In effetti...
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