Che bella sorpresa!
mi sono accorto che il sito dei boys parma 1977 ha pubblicato qui questo mio articolo che fa riferimento a quest'altro articolo pubblicato su Asromaultras.it dal quale in pratica emerge come dietro l'idea della tessera del tifoso si celi l'obiettivo di rendere il Daspo permanente per tutta la vita.
questo il mio pensiero in proposito.
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Allora intanto riporto il testo della legge:
"1. E' fatto divieto alle società organizzatrici di competizioni riguardanti il gioco del calcio, responsabili della emissione, distribuzione, vendita e cessione dei titoli di accesso, di cui al decreto ministeriale 6 giugno 2005 del Ministro dell'interno, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 150 del 30 giugno 2005, di emettere, vendere o distribuire titoli di accesso a soggetti che siano stati destinatari di provvedimenti di cui all'articolo 6 della legge 13 dicembre 1989, n. 401, ovvero a soggetti che siano stati, comunque, condannati, anche con sentenza non definitiva, per reati commessi in occasione o a causa di manifestazioni sportive."
la traduzione e messa in pratica di ciò è che a Milano dove la tessera del tifoso è già in funzione, a tutti i soggetti che hanno ricevuto un Daspo la tessera non viene data;
a tal proposito addirittura leggo sempre dallo stesso articolo di Asromaultras.it:
"In base alla Legge Amato, tutti quelli che hanno ricevuto una diffida, in qualunque anno, per qualsiasi ragione e qualsiasi sia stato l'esito del procedimento penale, non potranno avere la tessera del tifoso e quindi non potranno andare più allo stadio. Per sempre. Anche se innocenti e assolti dal giudice penale!"
secondo me c'è una incongruenza legislativa grossolana poiché:
"la Corte Costituzionale, nella sentenza n. 512 del 2002, inquadra la misura del Daspo tra quelle di prevenzione, che possono essere quindi inflitte anche in attesa del processo ed essere poi revocate in caso di assoluzione" (wikipedia)
dunque il Daspo NON E' una sentenza di condanna!
e non è un dettaglio... la legge infatti, e lo ribadisco, dice:
"1. E' fatto divieto alle società organizzatrici di competizioni riguardanti il gioco del calcio, responsabili della emissione, distribuzione, vendita e cessione dei titoli di accesso, di cui al decreto ministeriale 6 giugno 2005 del Ministro dell'interno, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 150 del 30 giugno 2005, di emettere, vendere o distribuire titoli di accesso a soggetti che siano stati destinatari di provvedimenti di cui all'articolo 6 della legge 13 dicembre 1989, n. 401, ovvero a soggetti che siano stati, comunque, condannati, anche con sentenza non definitiva, per reati commessi in occasione o a causa di manifestazioni sportive."
Capite cosa voglio dire no?
Per far digerire il Daspo l'escamotage trovato è che trattasi (per i dottori della legge dico) di misura preventiva (poiché altrimenti sarebbe palesemente anticostituzionale, in modo ineccepibile, incontestabile; perché viene a mancare il giusto processo, il diritto alla difesa, il giudizio di un giudice).
Però qua dicono che la tessera non si può dare a soggetti condannati dunque i casi sono due:
o chi ha un Daspo non si può considerare condannato (come dice la Corte Costituzionale "è preventivamente allontanato") oppure il Daspo è una condanna, come dice questo articolo del legislatore fatto per la tessera del tifoso, (e allora il Daspo è anticostituzionale). LL
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