lunedì 2 febbraio 2009

TG1 del 31/01/09, ore 20.10circa, mi segno una frase...

si parla di intercettazioni telefoniche e delle relative nuove norme tanto care ai politici quanto osteggiate dai magistrati.
diversi onorevoli effettuano un brevissimo commento, va in onda maurizio gasparri del pdl, ex an che dice:
"bisogna battere il crimine, non schedare gli italiani"
(evidentemente schierandosi per una limitazione della possibilità da parte dei magistrati di utilizzare lo strumento delle interecettazioni).

ora, lasciamo stare quello che in riferimento a questo ognuno pensa (ed io sono tra quelli che vorrebbero lasciare alla magistratura tutto ciò che la magistratura ritiene opportuno; non solo, abolirei quella norma che consente ad apposite commissioni parlamentari di non concedere al magistrato l'utilizzo delle intercettazioni a carico di un onorevole).

e mi concentro sulla frase in oggetto chiedendomi dove sia la coerenza considerate almeno almeno due cose...

- perchè tutti coloro che vogliono accedere ad uno stadio devono rilasciare al rivenditore del biglietto la carta d'identità per far sì che da essa siano prelevati i dati da riportare sullo stesso biglietto in modo che poi giunti al famoso tornello avvenga il controllo biglietto incrociato biglietto nominativo/documento?

- perchè in aggiunta a questa prassi, che a vedere di qui è una schedatura, si vuole introdurre una speciale tessera, denominata "tessera o passaporto del tifoso" che oltre ai dati personali stampati come sul biglietto, contenga un microprocessore e un'antenna per la trasmissione dei dati in radio-frequenza (RF-Id - Radio Frequency Identification)? la cosa è già in atto a udine e penso anche a milano sponda milan ma come detto da tanti signori incravattati vuole essere estesa a tutti obbligatoriamente dall'anno prossimo.
il sistema RFID.... comprende chip e antenna nella tessera e non sono alimentati, vengono alimentati dal segnale in radiofrequenza che viene emesso da chi deve comunicare con questi dispositivi nel momento in cui deve stabilire la comunicazione: (la tecnologia RFID è largamente usata per applicazioni di localizzazione: dagli shampoo sugli scaffali dei supermercati, ai libri nelle biblioteche, ai cassonetti della monnezza...). cioè a dire che volendo qualcuno può sapere con l'approssimazione di pochi centimetri dove si è.
questa scheda verrà rilasciata su richiesta dell'interessato e concessa dopo controlli sulla persona che la richiede da parte della questura, che quindi comunicherà l'eventuale presenza di motivi ostativi al rilascio della tessera, come condanne per reati da stadio negli ultimi cinque anni.
di fatto questo rappresenterà un daspo a vita!

domando, onorevole gasparri,
questa è schedatura?
questa schedatura va bene?

potrei anche domandare:
- ma il fisco ci scheda o no?
- quanti uffici pubblici ci schedano?
- quando passeggiamo o ci muoviamo in auto, quante telecamere registrano i nostri movimenti? LL

2 Commenti:

Alle 4 febbraio 2009 alle ore 21:03 , Blogger LL ha detto...

fonte boysparma1977.it

La Tessera del tifoso per la diffida a vita (innocenti compresi)

04 - 02 - 2009

L'articolo che segue è stato tratto dal sito Asromaultras.it.

La trappola della Tessera del tifoso
Analisi di teoria e pratica sulla tessera "Cuore rossonero" dell'A.C. Milan
24 gennaio 2009

Cosa è:
* È lo strumento che ti consente l'ingresso allo stadio.
A partire dalla stagione 2008/2009, infatti, Cuore Rossonero sostituirà la tessera di abbonamento e sarà il supporto su cui caricare i biglietti delle singole partite. Andrà a sostituire nel tempo il biglietto cartaceo.
* È un attestato di fedeltà del tifoso
Per la prima volta grazie a questo strumento sarà possibile premiare la tua passione attraverso l'attribuzione di un punteggio. I Punti Stella - questo il nome dei punti assegnati - ti permetteranno di accedere a una speciale classifica che diventerà strumento per premiare i tifosi più fedeli. In base al numero di Punti Stella accumulati sulla Carta, infatti i titolari di Cuore Rossonero potranno godere di speciali facilitazioni nell'acquisto di biglietti per particolari partite.
* E' anche una carta prepagata
Cuore Rossonero, in quanto carta bancaria potrà essere utilizzata anche come una qualsiasi prepagata ricaricabile. In futuro ti consentirà di acquistare biglietti e tessere attraverso gli sportelli bancomat e/o su internet.
* È uno strumento di Loyalty (fidelizzazione)
Tramite l'utilizzo di Cuore Rossonero in esercizi commerciali convenzionati potrai accumulare speciali Punti Milan per vincere fantastici premi e indimenticabili giornate all'insegna dei colori rossoneri o in compagnia dei tuoi campioni. Sono inoltre in fase di studio e predisposizione alcune iniziative per accrescere sempre di più la fidelizzazione dei nostri sostenitori.

Chi non la potrebbe avere, secondo il sito ufficiale del Milan:

L'abbonamento non sarà emesso a:
- soggetti che sono sottoposti a provvedimenti di cui all'articolo 6 della legge 13 dicembre 1989, n. 401 (cosidetto DASPO),
- soggetti che siano stati condannati, anche con sentenza non definitiva, per reati commessi in occasione o a causa di manifestazioni sportive.

Nel corso della stagione sportiva o dopo il rilascio della Carta, inoltre, le tessere intestate a (o utilizzate da) persone che risultassero destinatarie dei provvedimenti sopra indicati, saranno invalidate e inserite in apposita black list. Si ricorda inoltre che, in conseguenza dell'inserimento in black list, la Carta Cuore Rossonero sarà revocata: diverrà quindi inutilizzabile con conseguente risoluzione di ogni rapporto contrattuale ad essa connesso e saranno azzerati i Punti fedeltà fino a quel momento accumulati.

Come viene rilasciata

* È rilasciata dalla Società sportiva previo nulla osta della Questura competente che comunica l'eventuale presenza di motivi ostativi (Daspo in corso e condanne per reati da stadio negli ultimi 5 anni).

Cosa sta invece accadendo:

Dal sito del Milan si apprende che chi ha una diffida in corso non può avere la tessera "cuore rossonero".
Anche il Dott. Massucci (O.N.M.S.), in una intervista a "Il Romanista" di qualche tempo fa (vedi aggiornamenti del 13 dicembre 2008), disse che "Per i Daspo, invece, parliamo solo di quelli in atto. Non di quelli scontati".
La cosa sarebbe del tutto ovvia, visto che il diffidato non può entrare allo stadio e una misura del genere aumenterebbe la sicurezza in ordina alla non frequenatzione dello stadio da parte del diffidato.
Tuttavia a Milano non sta accadendo questo.
Sta infatti accadendo che anche le persone che hanno scontato una diffida in passato, hanno avuto comunicazione con lettera raccomandata a.r. che la loro tessera "Cuore rossonero" non vale più, e quindi non possono più andare allo stadio, in casa o in trasferta.
Per tutta la loro vita.
Questo vale addirittura per coloro che, scontata la diffida, siano stati assolti nel procedimento penale che ha dato origine alla diffida stessa.
In altre parole, chi è stato diffidato ANCHE SE INGIUSTAMENTE perché poi è stato assolto, non potrà MAI PIU' ANDARE ALLO STADIO!
In effetti, rileggendo bene la norma (art. 9 della Legge Amato n. 41 /2007), si capisce che mostro giuridico ha creato il precedente Ministro dell'Interno:

Art. 9.

Nuove prescrizioni per le società organizzatrici di competizioni riguardanti il gioco del calcio
1. E' fatto divieto alle società organizzatrici di competizioni riguardanti il gioco del calcio, responsabili della emissione, distribuzione, vendita e cessione dei titoli di accesso, di cui al decreto ministeriale 6 giugno 2005 del Ministro dell'interno, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 150 del 30 giugno 2005, di emettere, vendere o distribuire titoli di accesso a soggetti che siano stati destinatari di provvedimenti di cui all'articolo 6 della legge 13 dicembre 1989, n. 401, ovvero a soggetti che siano stati, comunque, condannati, anche con sentenza non definitiva, per reati commessi in occasione o a causa di manifestazioni sportive.

Faccio un mea culpa. Quando lessi l'intervista del Dott. Massucci non ricordavo questo articolo 9. Mi sembrava impossibile una cosa del genere.
E invece sono riusciti a farlo.
Roba da chiedere asilo politico in Iran.
Quindi, cari ragazzi, visto che il modello di tessera del Milan sarà quello che verrà adottato in tutta Italia, il piano diabolico di Amato/Maroni e soci si sta compiendo.
In base alla Legge Amato, tutti quelli che hanno ricevuto una diffida, in qualunque anno, per qualsiasi ragione e qualsiasi sia stato l'esito del procedimento penale, non potranno avere la tessera del tifoso e quindi non potranno andare più allo stadio.
Per sempre.
Anche se innocenti e assolti dal giudice penale!

Già questa norma sarebbe sufficiente.
La legge però prevede che anche chi ha ricevuto una condanna per reati "da stadio" non possa avere la tessera del tifoso (che, ricordiamolo, sostituirà i biglietti cartacei e le tessere stagionali).
La norma parrebbe persino ultronea: se sono stato denunciato, la diffida me l'hanno fatta contestualmente alla denuncia.
Quindi già non potrei mai più andare alo stadio per il fatto di essere stato diffidato.
Ma mettiamo il caso che, all'epoca, il tifoso sia stato solo denunciato ma non diffidato.
E che a distanza di 4 o 5 anni venga condannato in primo grado per aver esposto lo striscione contro Prandelli e Mutu. Dopo 5 anni quel soggetto - che regolarmente potrà andare alla partita nel frattempo non essendo né diffidato né condannato - non potrà mai più andare allo stadio, per tutta la sua vita.
Attenzione, perché non sto parlando di qualcosa che potrebbe accadere.
Sto parlando di qualcosa che sta già accadendo a Milano.
E' stata quindi istituita per legge la diffida a vita, anche per gli innocenti e qualsiasi sia il fatto attribuito.

 
Alle 6 febbraio 2009 alle ore 16:46 , Blogger LL ha detto...

mi è venuta in mente una cosa...

allora intanto riporto il testo della legge:

"1. E' fatto divieto alle società organizzatrici di competizioni riguardanti il gioco del calcio, responsabili della emissione, distribuzione, vendita e cessione dei titoli di accesso, di cui al decreto ministeriale 6 giugno 2005 del Ministro dell'interno, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 150 del 30 giugno 2005, di emettere, vendere o distribuire titoli di accesso a soggetti che siano stati destinatari di provvedimenti di cui all'articolo 6 della legge 13 dicembre 1989, n. 401, ovvero a soggetti che siano stati, comunque, condannati, anche con sentenza non definitiva, per reati commessi in occasione o a causa di manifestazioni sportive"

la traduzione e messa in pratica di ciò è che a milano dove la tessera del tifoso è già in funzione, a tutti i soggetti che hanno ricevuto un daspo la tessera non viene data;
a tal proposito addirittura leggo sempre dallo stesso articolo:

"In base alla Legge Amato, tutti quelli che hanno ricevuto una diffida, in qualunque anno, per qualsiasi ragione e qualsiasi sia stato l'esito del procedimento penale, non potranno avere la tessera del tifoso e quindi non potranno andare più allo stadio.
Per sempre.
Anche se innocenti e assolti dal giudice penale!"


secondo me c'è una incongruenza legislativa grossolana poichè,

"la Corte Costituzionale, nella sentenza n. 512 del 2002, inquadra la misura del Daspo tra quelle di prevenzione, che possono essere quindi inflitte anche in attesa del processo ed essere poi revocate in caso di assoluzione" (wikipedia)

dunque il daspo NON E' una sentenza di condanna!
e non è un dettaglio... la legge infatti ribadisco dice:
"E' fatto divieto alle società organizzatrici di competizioni riguardanti il gioco del calcio, responsabili della emissione, distribuzione, vendita e cessione dei titoli di accesso, di cui al decreto ministeriale 6 giugno 2005 del Ministro dell'interno, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 150 del 30 giugno 2005, di emettere, vendere o distribuire titoli di accesso a soggetti che siano stati destinatari di provvedimenti di cui all'articolo 6 della legge 13 dicembre 1989, n. 401, ovvero a soggetti che siano stati, comunque, condannati, anche con sentenza non definitiva, per reati commessi in occasione o a causa di manifestazioni sportive"

capite cosa voglio dire no?

per far digerire il daspo l'escamotages trovato è che trattasi (per i dottori della legge dico) di misura preventiva (poichè altrimenti sarebbe palesemente anticostituzionale, in modo ineccepibile, incontestabile; perchè viene a mancare il giusto processo, il diritto alla difesa, il giudizio di un giudice).

però qua dicono che la tessera non si può dare a soggetti condannati dunque i casi sono due:

o chi ha un daspo non si può considerare condannato (come dice la corte c. è preventivamente allontanato)

oppure il daspo è una condanna, come dice questo articolo del legislatore fatto per la tessera del tifoso, (e allora il daspo è anticostituzionale).

diverso è se nel vietare la tessera ai condannati avessero dichiarato per scritto sulla gazzetta ufficiale di estendere tale divieto anche ai sospettati, in quel caso allora i diffidati sarebbero legalmente out però posta la questione in questi termini...

 

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