giovedì 22 gennaio 2009

C'era una volta...

il diritto di manifestare per come lo intesero i Padri. presto potremmo averne un surrogato.
infatti con la scusa, pardon, con i problemi creati dalla manifestazione organizzata dai musulmani italici che si era conclusa con la preghiera davanti al duomo per protestare contro i bombardamenti su gaza, ecco che potrebbe cambiare tutto...

l'ipotesi piuttosto concreta è che vengano banditi dalle manifestazioni i luoghi siti in prossimità dei centri di culto che poi sono le piazze o le strade davanti alle chiese; stesso discorso per i supermercati e i centri commerciali così come già avviene per le sedi istituzionali, quelle di partito e le rappresentanze diplomatiche. inoltre chicca delle chicche si vorrebbe che gli organizzatori versassero una cauzione come garanzia per eventuali danni...
guardiamo cosa dice la Costituzione Democratica e Repubblicana:


Art. 16.
Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche.

(non casualmente dice qualsiasi parte, qui se venisse presa alla lettera forse le manifestazione potrebbero essere consentite giusto nelle mie olive... o comunque in aperta campagna.. solo che c'è un piccolo particolare: chi manifesta deve per forza farlo in centro perchè manifesta proprio per avere visibilità e conseguentemente per sensibilizzare l'opinione pubblica, se il corteo si fa in campagna chi se lo caga?)

Art. 17.
I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz'armi.
Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso.
Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica.

(non casualmente dice comprovati motivi di sicurezza, mica teorici o vagamente ipotizzabili!)

Art. 21.
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

(proprio tutti liberamente pare di no... le leggi sui tifosi sono chiare.. ma comunque facciamo il caso ad esempio dei disoccupati che alle volte manifestano, i soldi per la caparra chi ce li mette? o un gruppo di precari? o i cassaintegrati? o chiunque di noi volesse organizzare una manifestazione? se passa tale concetto si potrebbe revisionare la costituzione dicendo che "tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero purchè paghino con moneta sonante". vi rendete conto che se passasse tale principio, in pratica di fatto dico, solo grosse strutture tipo sindacati o partiti potrebbero organizzare manifestazioni?).

belin le democrazie moderne.... hanno un sapore antico... LL

1 Commenti:

Alle 22 gennaio 2009 alle ore 18:26 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ma di cosa ti lamenti?
Ti hanno lasciato la possibilità di manifestare a casa tua :-D

 

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