Euro/dollaro
finalmente l'euro storna un pò e i benefici si riperquotono sull'azionario in generale e ovviamente sui titoli più sensibili all'andamento del mercato valutario in particolare: luxottica su tutti.
abbiamo visto in questi mesi come nei fatti l'euro forte non ci sia servito per difenderci dall'incremento dei prezzi dei carburanti, anzi!!! incuranti del cambio infatti sono rigorosamente saliti anche quando il prezzo del barile si attestava intorno ai 67euro e la debolezza del dollaro era di gran lunga la principale motivizione/scusa di ritocco all'insù degli stessi prezzi alla pompa.
purtroppo è un dato di fatto oggettivo che trova riscontro sia nell'import, e appunto lo abbiamo toccato con mano con benzina e diesel; sia nell'export e anche qui abbiamo un dato inconfutabile: la borsa.
ora come si evince dal grafico postato, le quotazioni hanno rotto la trendina che precisa precisa lavorava da fine febbraio e non solo, s'è rotta anche la media mobile a 25p. per il breve dunque qualcosa è cambiato, addirittura non sarebbe del tutto fantastico ipotizzare un ritorno in area 1,50 tuttavia il trend tecnico di fondo, di medio lungo periodo, resta a favore della moneta europea. LL
1 Commenti:
Luca L.,
visto che citi Luxottica, è assai inspiegabile il fatto che ieri, nonostante una trimestale assai deludente (- 17% volume d'affari, se non sbaglio), ha messo a segno quel vistoso rialzo dell'8%.
In casi analoghi, la borsa avrebbe reagito con un meno 8% e non un più 8%.
Misteri della borsa, che lasciano assai perplessi gli operatori di vecchia data, e le fanno perdere di credibilità presso "nuove generazioni di azionisti". Proprio di questo fatto ho discusso ieri sera con un neofito.
Grazie del commento, assai vasto per argomenti toccati, al mio post sull'àlea della fame nel mondo. Il tuo riferimento all'orticello, in particolare, è stato preso molto bene.
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