Presa per il culo

mi è capitato di ascoltare un'intervista ad enrico letta, uno dei candidati alla guida del futuro cosìddetto "partito democratico". al primo punto del suo personale programma ha messo
"la riforma del sistema pensionistico dei parlamentari"
(oggi gli onorevoli beneficiano della pensione al conseguimento dei 2 anni 6 mesi ed 1 giorno di carica ndr). bello, giusto, nobile pensiero, era ora verrebbe da dire ma... c'è un MA...

mi sono chiesto, ma enrico letta mi pare d'averlo già sentito... chi è costui? che fà nella vita? della sua biografia che si sà? è uno nuovo della politica? mi pare di no... e anzi...
enrico letta OGGI, e precisamente dal 17 maggio 2006, è sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

IERI è stato:
- Dal 1991 al 1995 è presidente dei Giovani del Partito popolare europeo
- Nel biennio 1993-1994 è capo della segreteria del ministro degli Esteri Beniamino Andreatta
- Dal 1996 al 1997 riveste il ruolo di segretario generale del Comitato per l'euro del Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione economica
- Dal gennaio 1997 al novembre 1998 è vicesegretario del Partito popolare italiano
- Nel 1998 è ministro per le Politiche comunitarie.
- Dal gennaio all'aprile del 2000 è ministro dell'Industria, Commercio e Artigianato
- Dall'aprile del 2000 al maggio 2001, è ministro dell'Industria, Commercio, Artigianato e ministro del Commercio con l'estero
- Deputato della Repubblica dal maggio 2001, rassegna le dimissioni dall’incarico quando nel giugno 2004 viene eletto deputato europeo.

ora, è lecito chiedersi PERCHE' non abbia formulato in questi anni una proposta del genere???
forse perchè l'ha scoperto adesso...
o forse perchè è comodo ora sventolare quale bandiera elettorale la modifica di uno dei tanti schifosissimi privilegi parlamentari, facile cercare di cavalcare l'onda popolare ma carissimo enrico letta non è necessario che lei diventi il leader del partito democratico per realizzare una tal cosa, si attivi, avrebbe potuto farlo tanti anni fà, beh, lo faccia ora, lo faccia da subito, e soprattutto lo faccia nei fatti perchè queste promesse elettorali da professionisti della politica fatte in campagna elettorale sanno tanto, troppo di presa per il culo. LL