lunedì 22 gennaio 2007

Si poteva evitare...

ennesimo disastro ambientale e per l'ennesima volta siamo qui a dire "si poteva evitare".
era ampiamente prevista la tempesta con annesso uragano che si è abbattuta nei giorni scorsi nel nord europa tuttavia ciò non è stato sufficiente a fermare, per qualche ora, una nave (la napoli) carica di sostanze tossiche.
l'uomo non può perdere tempo, il dio business incombe e per lui bisogna correre, sempre; a qulaunque costo bisogna tirare diritti perchè nessuna vita e nessun ecosistema valgono quanto un pugno di soldi.
poi a noi vengono a dire "non uscite di casa in quelle ore, si prevedono venti fortissimi", già a noi... mentre invece a quella carretta stracarica di container tossici si saranno scordati di dirlo?
è la solita storia, a noi vengono a dire "mettete la lavatrice di notte", "prendete l'autobus", "spegnete la tv non col telecomando" ecc. ecc. come se fossimo noi, noi pezzenti dico, a decidere il destino degli altri. per carità anche noi nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa non dico di no ma parliamoci chiaro, vengono a chiedere a noi cazzatine mentre da chi bisognerebbe pretendere qualcosa non vanno a dire nulla.
a noi chiedono gesti che contano quanto la classica goccia nel mare... un mare che sta morendo sacrificato, anche lui all'altare del dio business. e agli assassini che chiedono? di correre onde generare ricchezza. ecco che tutto quadra come al solito. LL

2 Commenti:

Alle 23 gennaio 2007 alle ore 00:37 , Blogger duca ha detto...

Ciao Luca.....come va? Dai non ti arrabbiare il mondo è complicato magari il comandante di quella nave non ha potuto farci nulla.....lo dico perchè qualche tempo fa ho letto il racconto del comandante di una super petroliera italiana che si trovava in alto mare nel periodo dell'uragano che ha distrutto San francisco. Le navi sono lente e non sempre possono trovare rifugio. Il comandante di quella petroliera era in alto mare con la nave a pieno carico ed ha giocato a rimpiattino con l'uragano per giorni perchè nessun porto era in grado di accoglierlo e non poteva scaricare il carico. Era preoccupatissimo per se e la sua nave, ben consapevole dei danni, ma non poteva fuggire, perchè non c'era nulla da fare. Io sono un po' più ottimista di te (solo un po') sulla buona fede degli uomini.
Ciao

 
Alle 23 gennaio 2007 alle ore 13:30 , Anonymous Anonimo ha detto...

ciao duca!

guarda, nn è ke ce l'ho col comandante, lui nn ne può nulla. ce l'ho con le "autorità" (in)compententi. nemmeno l'armatore credo abbia particolari responsabilità.

le previsioni meteo erano kiare, si trattava semplicemente di accettare un ritardo di un giorno (o forse due) sulla consegna. dovevano essere i pezzi grossi a pretenderlo (mi riferisco ai ministeri competenti, ambiente, traporti; unione europea; guardia costiera ecc.).

 

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