Breve riepilogo
vi ho già detto alla vigilia di ferragosto della correlazione tra cambio euro/dollaro e andamento delle borse.
il trend di forza della moneta europea possiamo dire che dal 6 agosto è cambiato; ora come ora siamo nel canale 1,49 / 1,43 con andamento ribassista per la nostra valuta, le borse eurepee registrano discreti rialzi nell'ultima settimana e pure la "cenerentola" piazza affari partecipa alle danze.
certo la benzina per noi pirla costa più o meno sempre lo stesso euro forte o petrolio debole che sia (per come la vedo è quest'ultimo che risente delle variazioni dei cambi, e non viceversa come invece mi è capitato di leggere...); tuttavia per le aziende nostrane qualche beneficio ci sarà idem per il nostro morale, leggere del petrolio in calo ci porta a spendere di più, pare assurdo ma è così: la massa segue l'imbeccata. non è sta gran scoperta osservare come a seconda del sentiment propinato, tutto va bene / tutto va male, i consumi salgono / scelgono; tutti lo sanno bene, politici in primis. sta a noi cercare di capire dove sta il confine tra imbeccata e realtà, quale concreta situazione stiamo vivendo. mi pare di poter dire di norma non ci capiamo una mazza, e non solo in economia... ognuno deve guardare a se stesso a quella che è la propria esperienza e cercare di confrontarsi con altre persone reali, operazione che costa fatica tantopiù che non sempre tutti accolgono con favore le nostre capacità critiche; in alternativa quando ci sono si ci può aiutare con i grafici.
ad ogni modo se ci atteniamo alle borse, ai principali indici europei possiamo notare come dal break del dollaro le borse hanno smesso di scendere e se guardiamo l'andamento dell'ultimo anno e mezzo la notizia non è di poco conto. abbiamo smesso di scendere, non sò se questo voglia dire inversione però una cosa è certa, prima di ogni risalita ci dev'essere la fine di una discesa. LL
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