Violenza
ricordate le immagini degli scontri di lhasa tra tibetani, anche monaci, da una parte con civili e poliziotti cinesi dall'altra?
per quegli scontri moririno 19 cinesi, 18 civili e un agente.
oggi le prime condanne con pene che variano dai 3 anni di reclusione fino all'ergastolo.
domando:
chi è violento?
esiste una violenza giusta e una sbagliata?
perchè l'occidente tende a mitizzare i tibetani e a condannare senza appello i cinesi?
che ruolo hanno in queste determinazioni popolari i media?
ps: ovvio, comunque ribadisco: io sto dalla parte dei tibetani però sto anche dalla parte di tutte le minoranze vittime di repressione dunque le mie idee non fanno testo; sono curioso invece di sapere il punto di vista di chi a seconda di come tira il vento si gira come una banderuola...
2 Commenti:
Io aborrisco la violenza invece, non importa se giusta o sbagliata. La violenza è prevaricazione , anche quella verbale,e questo non lo posso tollerare. Non so e non voglio entrare in merito delle lotte tra Cinesi e Tibetani. Io, tenderei a stare coi Tibetani ma se mi vedessi come osservatore esterno delle cose Italiane e di punto in bianco tutto il mondo si mettesse a tifare per la Padania che vuole scindersi dal resto dell'Italia... Beh ecco ...la Padania sarebbe il Tibet ed in questo caso non farei il tifo per il Tibet... Certo nel nostro caso l'Italia non ha mai fatto un'occupazione armata della Padania e non è la stessa cosa, penso comunque di essermi spiegato.
paragonare il tibet alla padania mi pare del tutto fuori luogo e non era certo mia intenzione farlo.
il mio discorso chiedeva solo delucidazioni in merito alla "violenza".
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