domenica 7 gennaio 2007

Sacrificio umano

solo chi non vuol vedere può ostinarsi a negare l'irrimediabile disastro ambientale cui il pianeta sta andando velocissimamente incontro. nel corso dei millenni ci sono stati diversi stravolgimenti climatici (anche glaciazioni) ma mai con questa rapidità. mai la mano di un essere vivente aveva potuto, e per di più nel giro di pochi anni, alzare le temperature del pianeta di parecchi gradi. sulle alpi non c'è neve e addirittura in molte strutture sciistiche fà così caldo che con i cannoni non si può fare nulla. il polo nord ha perso il 20% di ghiaccio nell'arco di trent'anni e nello stesso arco di tempo si calcola che un buon 25% di specie di piante e animali si sia estinto. oggi in liguria abbiamo le piante in fiore come a primavera, io in campagna spesso sono ancora costretto a lavorare con la sola maglietta di cotone, per forza ci sono una quindicina di gradi...
nessuno si osa più a negare l'effetto serra, neanche i politicanti da salotto dell'unione europea e nemmemo i chic giornalisti dei più importanti quotidiani mondiali. il trend delle temperature è impostato in modo rialzista forte e deciso; può essere che di tanto in tanto si faccia un passo indietro ma ribadisco il trend è solidissimo.
ma perchè sta avvenendo tutto ciò tra il totale disinteresse generale (nei fatti dico)? la risposta a mio avviso è elementare, le grosse città, stanno tutte a latiduni piuttosto settentrionali, i grossi bacini industriali idem. questo significa che più caldo fà e meglio è, dal punto di vista del business ovvio; ed è il business l'unico dio universalmente riconosciuto e pregato dagli uomini.
pensateci, se nella regione dei grandi laghi americani e vicina costa atlantica (chicago, detroit, boston, filadelfia, new york, pittsburg, toronto, montreal ecc. ecc.) oppure venendo all'europa pensiamo al regno unito, alla germania, alla francia, alla nostra pianura padana oppure pensiamo alla russia, a mosca le temperature salissero (come sta avvenendo) dai valori "giusti" di un 10/20 gradi grazie "all'effetto uomo" cosa succederebbe/succede?
succede che i trasporti vanno, i porti non si bloccano, gli aereoporti neppure, i camion arrivano in orario perchè le strade sono pulite; succede che la gente non perde giornate lavorative; succede che hai più voglia di andare sotto i portici a fare shopping; succede che i vari lavori all'aperto rendono di più; succede che i terreni troppo freddi diventano lavorabili anche d'inverno ecc. ecc., gente, poche storie un conto è se queste città si trovano per parecchi mesi tra i -15 e i +5gradi e un conto è che viaggiano a +5/+20 anche d'inverno. avete idea di quanto ne gioverebbe al business?
d'estate poi farebbe troppo caldo però? bah, in africa sì. in america latina anche, in tanti posti insomma ma a chi sta distruggendo il mondo che gli frega se la gente che non dà business muore? che gli frega se zone aride diventano desertiche? anzi, magari ci facciamo un business con gli ogm... che gli frega che operatori turistici fai da te sulle alpi sono ridotti al lastrico?
sì ma le zone del business avranno anche loro estati difficili, si potrebbe obiettare. vero fino a un certo punto, si lavora ugualmente, si lavora meglio a +35 che a -5 perchè i trasporti vanno (è la neve e il ghiaccio che li blocca, mica il troppo caldo e se degli "ometti piccoli" suderanno di più cazzi loro), le grosse aziende poi stanno chiuse o semichiuse tutto agosto e inoltre c'è il business del turismo organizzato lungo il mondo che ne trarrebbe giovamento; idem per quello agricolo degli ogm.
non dimentichiamo inoltre che andando avanti così aumenteranno le malattie quindi il business dei farmaceutici e poi ci sono due cose fondamentali da tenere in conto.
c'è il polo sud straricco di minerali attualmente non sfruttabili perchè fà troppo freddo.
stesso discorso dicasi per un mare di petrolio che si trova a latidudini settentrionali, dall'alaska al mare del nord alla siberia.
ergo, il dio business premierà l'uomo oggi già ricco rendendolo ancora più ricco se egli distruggerà ulteriormente l'ambiente.
chi già oggi muore di fame in climi desertici o sub-desertici semplicemente morirà più velocente. chi oggi sopravvive con il turismo fai da te o con l'agricoltura fai da te sarà presto fottuto. chi lavora nei cantieri o nelle fabbriche si arrangia, non frega a nessuno se le loro condizioni di lavoro peggiorano.
l'importante è che i p.i.l. dei vari stati possano crescere.
l'importante è che la grossa azienda sia sempre più grossa e potente.
l'importante è che "l'uomo ricco" sia sempre più ricco.
occhio però, l'uccisione del pianeta terra è l'ultimo sacrificio possibile in favore del dio business, immolato questo all'uomo non resterà più nulla.
occhio perchè la storia si ripete sempre; sono crollati imperi invincibili, sono crollate società evolute.
crollerà anche il regno del dio business. LL

7 Commenti:

Alle 8 gennaio 2007 alle ore 10:50 , Blogger Il bottegaio ha detto...

Molti metereologi non sono d' accordo...
ti fornisco un altro punto di vista...

eccolo

 
Alle 8 gennaio 2007 alle ore 13:26 , Anonymous Anonimo ha detto...

grazie.
(comq lo sapevo già, e del resto anke molti politici nn sono d'accordo...)

i fatti tuttavia nn credo possano essere messi in discussione, basta verificare l'andamento delle temperature degli ultimi 20/30anni, ognuno nel suo piccolo può fare la verifica, qua dalle mie parti la situazione è disarmante...

 
Alle 8 gennaio 2007 alle ore 14:30 , Blogger Il bottegaio ha detto...

Bhe... anche qui in piemonte fa' caldissimo per il periodo, ma spesso ho l' impressione i media dicano che qualsiasi andamento e' anomalo.I cili climatici durano centinaia di anni, non 20 o 30.Solo 2 (o 3) anni fa' da me sono venuti 90 cm di neve, ma nessuno ha detto che era prevista una nuova glaciazione

 
Alle 8 gennaio 2007 alle ore 16:45 , Anonymous Anonimo ha detto...

d'accordo sul discorso media però l'arretramento del polo, dei giacciai sia alpini che del nord america e il surriscaldamento dei mari sono numeri poco discutibili.
x me il trend è netto e credo ke i media nn stiano dicendo tutta la verità, secondo me è molto ma molto più nera di come viene posta.

ad ogni modo grazie sincero del tuo diverso punto di vista

 
Alle 8 gennaio 2007 alle ore 17:05 , Anonymous Anonimo ha detto...

post molto interessante...

ti rimando al sito effedieffe.com per un ierpretazione diversa del riscaldamento in atto...

comunque, da cattolico, la tua ripetuta invettiva contro il dio-business, come lo chiami, mi ha irresistibilmente richiamato alla mente mammona, veramnete molto interessante ...

 
Alle 9 gennaio 2007 alle ore 13:21 , Anonymous Anonimo ha detto...

ti ringrazio.
ma ke vuoi dire con

"mi ha irresistibilmente richiamato alla mente mammona"

scusa l'ignoranza, mammona è una persona?

 
Alle 9 gennaio 2007 alle ore 15:30 , Anonymous Anonimo ha detto...

Mammona è la personificazione (idolo) della ricchezza.

Se ti interessa puoi leggere nel Vangelo di Matteo al capitolo 6, versetto 24, il motivo per cui il tuo post me lo ha fatto venire subito in mente... e se poi prosegui nella lettura fino al versetto 34 troverai l'antidoto perfetto al veleno che tu stesso hai descritto benissimo.

Ciao

 

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page

Questo sito web denominato "RUMORSRISPARMIO" e' un "blog", ovvero per definizione un diario online. Il sito non è curato e redatto a scopo di lucro, ma piuttosto per semplice passione per gli argomenti trattati. Non vi è alcuna altra motivazione aldilà di questa passione personale e non vi è alcun interesse economico collegato neppure in via indiretta. In questo sito si possono leggere riflessioni e valutazioni sul mondo della Borsa e della finanza che derivano sempre e comunque da conoscenze e percezioni strettamente soggettive, parziali e discrezionali. Dunque assolutamente e costantemente soggette a possibili errori di interpretazione e valutazione. Pertanto, cio' che in questo sito si puo' leggere non puo' essere considerato e non intende peraltro in alcun modo rappresentare sollecitazione del pubblico risparmio o consulenza all'investimento. Quello che qui e' possibile leggere e' da ritenersi per definizione e in ogni caso sempre inadatto ad essere utilizzato per reali strategie di investimento. Di conseguenza, si sconsiglia chiunque nel modo piu' assoluto e categorico di agire in questo senso. Si precisa che questo sito internet non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicita'. Non puo' pertanto essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge numero 62 del 7.03.2001.