Privatizzare è indispensabile
Oggi è il giorno di Finmeccanica, ieri MontePaschi. Anni fa Telecom. Per non dire poi delle municipalizzate dell'energia o di Alitalia o Montedison e compagnia.
Per tutti un minimo comune denominatore: le ingerenze della Stato e della politica che nomina vertici impresentabili con conseguenti guai che saltano troppo spesso fuori e ritorni per gli azionisti negativi.
Glissiamo poi sullo squallore dei media che stanno in piedi con gli aiuti di Stato anche quando i profitti sono privati... o peggio se pensiamo alla Rai. Sì perchè quando l'azienda è totalmente pubblica di norma le cose vanno ancora più male, "trasporti", basta la parola.
E' necessario uscire da questo sistema di mani in pasta, e bisognerebbe farlo meglio che in passato... (Autostrade, Mondadori, Cirio ecc.) impresa non impossibile viene spontaneo dire.
Occorre privatizzare in modo serio tutto a mio avviso a parte sanità, istruzione, risorse naturali e artistiche, giustizia e polizie. Ci guadagneremmo sotto diversi aspetti:
- introito immediato per le casse statali;
- miglioramento dei servizi;
- drastico calo del fenomeno corruzione;
- più meritocrazia e meno poltrone dorate (alla lunga risparmio sulle pensioni);
- minori tasse (es. soppressione del canone tv e fine degli aiuti ad aziende in perenne rosso).
Ma se chiediamo ai partiti di fare questo... addio! Non si priveranno mai delle galline dalle uova d'oro.
Etichette: malaffare, partiti, privatizzazioni, proposte
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