mercoledì 26 novembre 2008

IMPORTANTE: nel 2008 l'italia punta sul carbone (e non è uno scherzo)


vi sembrerà assurdo, ed in effetti lo è senza dubbio ma la commissione nazionale per la valutazione di impatto ambientale ha a larga maggioranza, ha approvato l’ampliamento della centrale termoelettrica a carbone della tirreno power a vado ligure.

tale centrale (la vedete benissimo se percorrete l'autostrada dei fiori o se percorrete quel tratto in treno) è sita di fatto in una zona abitata, vado ligure appunto (circa 9000abitanti), savona dista circa 5km (circa 60000ab.). tra l'una e l'altra sorge quiliano, circa 7000ab..
è un'area ai primissimi posti nella speciale classifica di morti per tumore e sai che scoperta.... non ho mai sentito uno scienzato mettere in dubbio la gravità di inquinamento prodotto dal carbone, MAI!

essendo un combustibile fossile utilizzato da moltissimi anni ci sono i numeri, una montagna di numeri che non possono in alcun modo lasciare dubbi sulla correlazione malattie dell'uomo (perchè non c'è solo il tumore) e utilizzo del carbone.

è considerato non solo catastrofico per il corpo umano ma per tutto l'ambiente, e non solo per quello circostante il suo utilizzo infatti viene costantemente limitato nei paesi occidentali e diminuito (concetti che già alle scuole elementari i bimbi studiano tanto sono semplici).

del relativo impatto ecoambientale si è dibattuto anche a Kyoto ed il conseguente famoso protocollo nonchè il piano europeo di riduzione delle emissioni voluto su tutti da sarcozy mica da un pecoraro qualsiasi... prevede, CHIEDE ulteriori tagli alle emissioni di questo combustibile.
l'italia non possiede giacimenti di carbone perciò quello che brucia di norma è d'importazione, inoltre la regione liguria produce già oggi una quantità di energia superiore di ben 3 volte le necessità dello stesso territorio!!!


decisioni come questa sono incommentalibili, aberranti su tutta la linea!

non è come per i termovalorizzatori che non sono ancora del tutto studiati, ci sono ancora dei "se", dei "forse" e la comunità scientifica e medica non è giunta a conclusioni incontestabili ed unilaterali.

non è come per una centrale nucleare dove "se" non ci sono guai la produzione di energia è certamente meno dannosa per le persone residenti nel territorio limitrofo e per il mondo in generale.
dunque non facciamo l'errore di tacciare di "ambientalismo solo pronto a dire dei no".

si potrebbe poi discutere anche del federalismo tanto caro almeno ad una parte rilevante di questo governo...
c'è certamente un indiscutibile contrasto con le politiche ambientali portate avanti dai paesi occidentali.
c'è da rilevare come comunque noi non siamo un paese ricco di carbone perciò anche la convenienza economica è tutta da verificare sempre ammesso e non concesso che le vite di una comunità valgano meno dei soldi....

abbiamo tutto, ma TUTTO dico per desiderare di cambiare politica!
per provare a produrre in modo compatibile con la nostra salute e quella del pianeta contestualmente provando a generare un business su un settore, quello energetico, che vede la nostra bilancia commerciale pesantissimanente in rosso! LL


Art. 32.
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.

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