domenica 28 settembre 2008

Mourinho sei un grande

"mi sembra che gli italiani non sono tanto innamorati di calcio come io pensavo; sono innamorati più dello show televisivo.
vedo tutti preoccupati di cose minuscole, che nello spettacolo calcio non significano niente. nessuno si preoccupa per il fatto che il calcio italiano è considerato un prodotto piccolino fuori dall'italia, non paragonabile alla premier league.
questo è il mondo che io ho scelto. la decisione di venire in Italia è stata mia, ma pensavo che qui ci fosse più passione per il calcio e meno per tutto quello che sta intorno." (così si è espresso il tecnico dell'inter nel corso dell'ultima conferenza stampa rilasciata).

non mi permetto di giudicare l'allenatore perchè allenatore non sono, giudico la persona e lui è uno dei pochi sinceri in un mondo di ipocriti opportunisti demagogici.
mi è piaciuto da subito, alla prima è venuto qui a genova ed ha parlato benissimo dell'ambiente, campo difficile, la samp in casa è forte, ecc...; belle parole davvero per noi tifosi blucerchiati che mi hanno fatto particolarmente piacere perchè la bolgia era stata trascinante... e i ragazzi non a caso sotto la sud creano sempre molto.

la rovina del calcio italiano sono le tv, i media.
il principale antagonista di questo tarlo, nemico dichiarato, è la passione dei tifosi veri, quelli che vanno allo stadio e fanno sentire la loro presenza.
mourinho è un allenatore che ha vinto tutto, può portare contenuti tecnici, sta certamente portando valori umani. LL

2 Commenti:

Alle 28 settembre 2008 alle ore 19:11 , Blogger marshall ha detto...

Luca,
seguo il calcio da spettatore non più interessato, e quando c'è in programma una bella partita, qualunque siano le squadre in competizione (per esempio provai piacere l'anno scorso da quella partita della Sampdoria), la seguo per il piacere che mi potrebbero dare l'assistere a gesti atletici e tecnici di intelligenza, intuito, eleganza, forza e raffinatezza. Seguo invece il ciclismo su strada perchè mi dà sempre il piacere di scoprire e conoscere luoghi che mi possono essere sconosciuti.

Comunque, apprezzo moltissimo queste parole di Mourinho.
Il calcio degli anni '70, quad'ero ragazzino, e lo seguivo da appassionato tifoso del Milan, non era certo come il calcio di oggi: non c'erano tutte quelle violenze, e a questi livelli, dentro e furi gli stadi, perchè non c'erano tutti quegli interessi che ci sono oggi. Viste in questa prospettiva, le parole di Mourinho potrebbero avere un risvolto molto, molto interessante!

Ciao.

 
Alle 29 settembre 2008 alle ore 14:15 , Blogger LL ha detto...

io invece seguo il calcio SOLO PERCHE'
mi piace la mia gradinata,
i nostri cori,
i nostri colori,
gli amici che ho fatto lì in mezzo,
quelli che conoscerò,
le ragazze strane e interessanti che ci incontro,
la passione,
il nostro attaccamento,
le emozioni condivise,
la lotta che stiamo combattendo,
i sacrifici per andare in trasferta,
il freddo,
il caldo,
la pioggia,
gli abbracci quando segnamo anche con chi non si conosce,
gli abbracci con gli amici,
gli amici che incontro solo lì,
il nervoso che a volte ci facciamo insieme,
gli errori dell'arbitro,
la bolgia anche quando siamo sotto 0a3,
l'originalità dei bandieroni,
le bordate di fischi agli avversari,
saltuariamente trovarsi tanta merda di fronte,
le ansie,
il male alla gola, agli addominali e alle gambre per le 20ore successive la partita,
il trascinare i ragazzi in campo,
il farci ammirare dagli avversari,
e chissà per quanto potrei andare avanti ancora...

poi se c'è anche quello che piace a te meglio, altrimenti pazienza. c'ero in B quando si rischiava la C e non è quello a rendermi più o meno felice.

in tv non la guardo.
non la guarderò mai su sky, nè mediaset nè la7 neppure se mi invita il tale a casa sua.
in chiaro è un'altro discorso, la guardo e mi ci appassiono anche ma perchè guardo, ascolto, mi immedesimo nei nostri in trasferta (anche a kaunas giovedì ho diversi amici che vanno seppur il risultato non conta nulla).

guardo i gol, novantesimo minuto non le menate polemiche o le cosce o le tette che tengono in piedi gli show costruiti intonro al calcio.

guardo i gol o qualche partita di coppa per vedere le altre curve, gli altri in trasferta, le altre bandiere, per sentire i loro boati perchè sò che sono animaniti dai miei stessi sentimenti.
poi certo, c'è chi tendenzialmente lo schifo tipo i gobbi incontrati sabato, c'è chi ammiro immensamente tipo gli atalantini cui conto di rendere visita domenica.

per me il calcio è dei tifosi e mi pare di capire sia così anche per mourinho.
il resto è show business ed in italia oggi "il resto" è il 90%.

 

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