Definizione di "libero mercato" nel 2008 d.c.
il libero mercato è quella cosa che regna sovrana se ad essere nella cacca è una piccola, media impresa. in pratica se deve fallire fallisce, se deve essere scalata viene scalata.
se nei guai ci finiscono grosse aziende invece gli stati devono parargli il culetto con qualsiasi mezzo, compreso le nazionalizzazioni o vari artifici contabili che portino a scaricare sul popolo i buchi creati in anni di libero cazzeggio manageriale (anni nei quali evidentemente gli stessi stati azichè vigilare si tappavano gli occhi); valide anche barricate protezioniste di ogni tipo pur di evitare scalate sgradite di provenienza straniera.
le borse festeggiano, brindano alla grande perchè ora è ufficiale nessuna delle big finanziarie potrà crollare (cosa che comunque si odorava già da tempo).
i risparmiatori tirano un sospiro di sollievo, tuttavia domando: ma quei buchi ora che sono stati rilevati dallo stato, quali soldi in pratica li ripianeranno? alla lunga quelli dei contribuenti... forse...
ps: capite perchè il calcio italiano ha tanto successo? se sei il pisa, la casertana, il taranto, lo spezia ecc. e vieni male amministrato riparti dai dilettanti. se sei una semplice media riparti dalla c1 o dalla b e tempo zero torni a competere nella massima serie. se sei una super big... beh partecipi e magari vinci la cessons-lig. LL
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