venerdì 27 giugno 2008

Come distruggere un lavoratore e la sua famiglia

recentemente, quando hanno rifatto la legge sulla guida in stato di ebrezza, probabilmente hanno considerato che il 100% degli italiani vive e lavora in città, ovviamente come dipendente.
sorprendentemente vi comunico ufficialmente che secondo recenti studi non è così.
lo sò, la notizia è una bomba che lascia sbigottiti.

eppure il mio vicino produttore di vino (non in città) ha un dipendente che viene da un paesino qui vicino. le due località sono totalmente scollegate tra loro nel senso che è impossibile muoversi tramite mezzi pubblici. questo ragazzo ha commesso una fesseria, certamente grave, certamente da non fare e che non voglio giustificare: una sera ad un controllo è stato beccato col palloncino.
è sposato ma per fortuna senza figli; per i prossimi 6 mesi non può lavorare.
e un idraulico in proprio come farebbe a vivere senz'auto? un elettricista? un carpentiere? un pittore? insomma un artigiano? o semplicemente una qualsiasi persona che non ha la possibilità di recarsi al lavoro con i mezzi pubblici o perchè la zona è malservita o per gli orari di lavoro totalmente incompatibili con i trasporti?

eh no, troppo facile dire "doveva pensarci prima", per andare fuori i limiti di legge basta pochissimo e comunque per quanto sia giusto e doveroso che lo stato punisca gli irresponsabili trasgressori al contempo non può distruggergli la vita; fargli perdere il lavoro rovinando lui e la famiglia.
si può punire in altri modi, con i lavori socialmente utili ad esempio; ed eventualmente anche con il divieto di prendere l'auto o la moto negli orari in cui il mezzo non può servire per la propria attività, garantire cioè una fascia oraria personale in cui poter circolare.

educare e punire sì, distruggere no. LL

4 Commenti:

Alle 27 giugno 2008 alle ore 09:07 , Blogger Il bottegaio ha detto...

Non sono daccordo.
Se hai la responsabilita' di una famiglia la accetti e ne accetti le conseguenze.Se sai che non puoi stare senza auto, non vai a ubriacarti sapendo che ti possono ritirare la patente.
Lo dico da bevitore (anche piuttosto "goloso").Da quando sono papa', se devo guidare io, bevo acqua.O faccio guidare un altro che non ha bevuto.
Prova a pensare cosa avresti scritto se a causa della bravata di questo tale si fosse fatto male qualcuno.
E poi esistono molti modi di superare un periodo senza patente (15 km di bici ad andare non uccidono nessuno e fanno passare la voglia di inciuccarsi, uno scooter si trova, ci si fa' accompagnare).
Costruire una famiglia e' anche questo, non e' gratis.Non e' tutto bello o facile.


Saluti

 
Alle 27 giugno 2008 alle ore 10:55 , Blogger LL ha detto...

dici anche cose giuste e saggie tuttavia non ho detto che va bene così, ho semplicemente detto che le persone vanno educate e punite, non distrutte.

tu hai dei figli, quando loro sbagliano li ammazzi di botte riducendoli al coma oppure gli dai un castigo e gli cerchi di fare capire il loro errore?

noi siamo figli di questo stato e allora secondo me sarebbe opportuno che lo stato si comportasse da buon genitore.
inoltre sono convinto sia estremamente più utile condannare un "ubriaco" al volante (i limiti di legge sono bassissimi) a lavorare la sera o i weekend, a diretto contatto con persone mutilate dagli incidenti stradali ed al contempo dargli la possibilità di continuare a prendere l'auto soltanto per lavorare. per me questo sarebbe infinitamente più utile.

infine uno che l'auto non la utilizza per lavorare che gli frega se gli sequestrano la patente? (esempio fatto con cognizione di causa, un mio amico che vive e lavora sulla costa l'hanno beccato, adesso passati quei sei mesi si comporta esattamente come prima).

 
Alle 27 giugno 2008 alle ore 12:02 , Blogger Zener1992 ha detto...

In Italia i limiti di 0,50 sono decisamente bassi rispetto ad altri paesi dove il limite è fissato a 0,80: per superare il nostro basta pochissimo, direi la classica pizza e birra per essere considerati ubriachi (se poi ti capita un incidente fuori dalla pizzeria diventi anche il "mostro" di turno).
Punire? giusto.
con i controlli del sangue è facile, anche dopo mesi, vedere se sei troppo amico della bottiglia oppure il bevitore leggero da pizza e birra il fine settimana: un controllo del sangue immediato potrebbe evitare una ingiusta e prolungata sospensione della patente.
certo che per pericolosità bisognerebbe togliere la patente anche a chi sniffa, fuma in macchina, chi usa il cellulare, chi guarda i bei culi..tutti potenziali pericoli.

 
Alle 27 giugno 2008 alle ore 22:40 , Blogger marshall ha detto...

Ottima idea!

 

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