sabato 5 aprile 2008

A proposito di vini

su "la repubblica" di giovedì mi pare, versione cartacea, letta naturalmente a scrocco dal dentista, ho trovato un articolo a mio avviso interessante... si parla di una legge firmata unione europea la quale entrerà in vigore dal 2009 e che consentirà a chiunque (esempio ciasescu) di produrre un qualsiasi vino (es. pigato) in un qualsiasi paese (es. romania) e trovare sull'etichetta in fronte la scritta pigato magari con in foto la nostra isola gallinara. se vi ricordate ve ne avevo parlato proprio quando l'unione europea votò questa str.... straordianaria idea... non sapevo però, e appunto l'ho scoperto su "la repubblica", che tale artificio sarebbe già attualmente legalizzato se a farlo fosse un imprenditore italiano il quale avesse deciso di delocalizzare parte della propria azienda all'estero.
naturalmente il tutto per favorire le piccole aziende agricole, la conservazione delle antiche tradizioni e della propria cultura, la tutela del proprio territorio (pensate ai muretti a secco), la qualità del prodotto, la salute e il portafoglio del consumatore; o no??? no perchè se non fossero vere ste cose qualcuno dovrebbe spiegarmi perchè vengono fatte certe leggi....

poi vi dico ancora una bella cosa visto che sti giorni vedo un sacco di gente dare diserbanti.
primo: i diserbanti fanno male (parrebbe un'ovvietà ma vi giuro che qui tanti lo ignorano).
secondo: quando i vigneti erano a misura d'uomo, ogni famiglia aveva il suo e produceva in casa un pò di vino per sè e per gli amici senza utilizzare i diserbanti. oggi invece siccome le piccole proprietà stanno sparendo abbiamo pochi soggetti che contrallano grandi quantità di vigne sicchè volenti o no usano alla stragrande i diserbanti. faccio inoltre notare che la manodopera impiegata è quasi tutta proveniente dai balcani così tanto per dire che in un decennio (mica in un secolo!), ci siamo già giocati, tra le altre innumerevoli cosucce, pure l'occupazione e siamo in trepidante attesa del 2009.... LL


ps: già che ho sottomano uno scontrino, anche se in realtà la questione si presterebbe meglio se abbinata al post precedente, vi dico che bottiglia di vetro più vero tappo in sughero costano in totale la bellezza di 0,50euro abbondanti. fate voi i conti aggiungendo tasse e guadagno di tutti i partecipanti alla filiera produttore/consumatore a che prezzo sia lecito attendersi di acquistare una bottiglia di vino.... vino da uva intendo.

2 Commenti:

Alle 7 aprile 2008 alle ore 17:43 , Blogger marshall ha detto...

Dovresti approfondire il discorso dei MURETTI A SECCO. Che visione bucolica c'è in questo post! Mi ricordano gli ambienti della mia infanzia, o, se vogliamo, quelli del commissario Montalbano.
Perchè non ce ne fai vedere qualcuno nei tuoi post? Anzichè parlare sempre della tua Samp?

Il vino adulterato fa molto male. Al mio paese c'è stato un morto e diversi intossicati (me compreso. Per fortuna in via molto lieve perchè non sono un bevitore: neanche mezzo bicchiere quella volta. Ero in macchina e ho cominciato a sentire una stranezza. Poi l'indomani la "bella" novità di quel morto) per il vino al metanolo.

L'uso dei diserbanti può provocare Alzaimer, Parkinson, e forse anche Sclerosi multipla (la mia).

Se passo da Alassio, mi accorderò con te per le due bottiglie di Pigato in cambio di due salsicce doc.
A risentirci.

 
Alle 8 aprile 2008 alle ore 12:08 , Blogger LL ha detto...

grazie marshall.

solo un appunto però,
"Anzichè parlare sempre della tua Samp?"
è destituito di ogni fondamento. forse ho scritto qualcosa in occasione del derby.... non confondere la sampdoria con la cultura, la società, le leggi, gli interessi economici, la distorsione delle notizie. insomma, la gradinata è una cosa, la squadra un'altra completamente diversa

 

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page

Questo sito web denominato "RUMORSRISPARMIO" e' un "blog", ovvero per definizione un diario online. Il sito non è curato e redatto a scopo di lucro, ma piuttosto per semplice passione per gli argomenti trattati. Non vi è alcuna altra motivazione aldilà di questa passione personale e non vi è alcun interesse economico collegato neppure in via indiretta. In questo sito si possono leggere riflessioni e valutazioni sul mondo della Borsa e della finanza che derivano sempre e comunque da conoscenze e percezioni strettamente soggettive, parziali e discrezionali. Dunque assolutamente e costantemente soggette a possibili errori di interpretazione e valutazione. Pertanto, cio' che in questo sito si puo' leggere non puo' essere considerato e non intende peraltro in alcun modo rappresentare sollecitazione del pubblico risparmio o consulenza all'investimento. Quello che qui e' possibile leggere e' da ritenersi per definizione e in ogni caso sempre inadatto ad essere utilizzato per reali strategie di investimento. Di conseguenza, si sconsiglia chiunque nel modo piu' assoluto e categorico di agire in questo senso. Si precisa che questo sito internet non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicita'. Non puo' pertanto essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge numero 62 del 7.03.2001.