Parliamo semplice

sono usciti i dati sul pil italiano e più in generale sulla nostra economia. ora se guardiamo alla borsa vediamo i mercati come hanno preso queste notizie, loro gli unici veramente superpartes sono oltre il -1%.
di mio ribadisco un concetto già più volte espresso, i governi nazionali contano uno zero virgola sui risultati economici di un paese facente parte dell'area euro e del mercato globale. se l'economia mondiale gira le nostre aziende fatturano altrimenti si attaccano. c'è poco da fare tantopiù che tutte le nostre più importanti imprese hanno quale mercato principale non l'italia ma l'estero.

a conferma di ciò prendiamo il fiore all'occhiello in tema di economia di questo governo, il cuneo fiscale, per ora non si è visto e i dati macro sono buoni; quando si vedrà le previsioni sono per dati macro meno buoni (le previsioni per il 2008 sono infatti in calo così come quelle per il 2009).
punto e fine. le parole sono propaganda.

l'unica cosa che un governo nazionale può fare per far sì che quel decimale cresca un pelino di più è favorire le grosse imprese ed il rispettivo indotto. esempi pratici: contributi per nuove auto, nuove caldaie, nuove tv, nuovi frighi (e ci metto anche i contributi comunitari per gli agricoltori dove i governi nazionali fanno da tramite) è ovvio, è matematico che nel breve portano ad un aumento di consumi e fatturato.

per il resto ribadisco, se nel mondo l'economia và e magari ci sono anche guerre qualcuno si comprerà i nostri alimenti, i nostri vestiti, i nostri manufatti industriali, le auto, le moto, i telefonini, gli aeri da bombardamento, il materiale bellico in generale, ci sarà più turismo e più spesa in pubblicità, le banche faranno affari, si consumerà più energia, più carburanti ecc. ecc. ecc. LL