Le elezioni che ripercussioni avranno sulla borsa italiana?
direi si possa tranquillamente azzardare una risposta secca:
praticamente zero; forse un pò di speculazione su alitalia e mediaset ma roba di poco conto.
le differenze tra i due principali contendenti del resto sono praticamente nulle anche nelle parole e purtroppo nei fatti i due schieramenti sono in sostanza quelli che hanno "brillantemente" governato in questi ultimi anni.
a prescindere da chi vincerà aspettiamoci un ulteriore aumento delle spese militari, quelle aumentano sempre;
aspettiamoci una qualche legge che pari il culetto di questo o quel banchiere, o imprenditore oggi nei guai;
aspettiamoci zero dal punto di vista delle energie alternative;
aspettiamoci zero se pensiamo alla tutela dei nostri prodotti oggi vittime di un'importazione selvaggia a basso costo ma a grande danno ambientale e umano;
aspettiamoci zero dalla lotta all'elusione fiscale perchè quella la fanno mica i pezzenti come noi, quella la fanno i veri big;
aspettiamoci zero, anzi semmai incentivi a chi vuole delocalizzare purchè non produca in italia, va bene anche in turchia certamente perchè nei fatti nessuno porrà dei paletti all'ingresso (?) turco in europa;
aspettiamoci colate di cemento mirate dove sono totalmente inutili;
aspettiamoci zero se pensiamo ad una politica che incentivi il settore turistico.
mi fermo qui all'economia ma è ovvio come il quadro sociale possa essere, nella migliore delle ipotesi, allineato.
insomma la nostra borsa si allinerà alle altre europee le quali seguiranno wall street. e diciamo anche che noi sottoperformeremo un pò tutte quante le piazze occidentali perchè il nostro male è profondo e radicale, di certo non guaribile facilmente e soprattutto non guaribile da chi ogni giorno vediamo e ascoltiamo su tv e giornali. che siamo i peggiori lo dicono i numeri, lo ha ribadito anche ieri il fmi; che questi dottori siano inadeguati, per svariati motivi, lo dice la storia recente. LL
8 Commenti:
IRAP: aspettiamoci ZERO ad una sua sostanziale modifica.
Per quanto riguarda le "misure impopolari" promesse da "se po fa'" e dal nano "mi consenta" io inizio a stringere le chiappe.
Roby
a proposito di chiappe strette aspettiamoci zero iniziative volte a tutelare i risparmiatori e a punire gli infami truffatori estorsori
ho apprezzato moltissimo gli articolati programmi di veltrusconi riguardanti la riduzione della spesa pubblica;finalmente siamo sulla strada maestra.
Veltrusconi ha parlato diun risparmio di 3 mld dalla spesa pubblica.
Se penso che il nostro Pres. della Repubblica e la Presidenza dei Ministri costa circa 3,80 MILIARDI e penso che negli USA la Casa bianca costa 130 MILIONI..beh...mi viene in mente una canzone che faceva. SI PUO' FARE DI PIU'.
Comunque sia se Veltrusca apre ai tagli ben venga (compresa la sua pensione ed il suo compenso che sennò è come fare i froci col culo degli altri ed i politici sono bravissimi in questo..non me ne vogliano i culattoni)
Roby
gli ultimi due commenti sono leggermente fuori strada nel senso che il post chiedeva quali ripercussione può avere sulla borsa, sulle società quotate, il nuovo governo.
è certamente vero che un migliore funzionamento dllo stato sarebbe un bene che alla fine si riperquoterebbe anche sulle aziende tuttavia diciamo che volevo attenermi a benefici il più diretti possibile del tipo: esmpio, aumento spese militari a finmeccanica non spiace di certo e così via.
Il titolo riguardava le ripercussioni delle elezioni sulla bors italiana. La mia impressione coincide con la tua, ormai la borse sono strettamente imparentate, logico che una politica più liberista potrebbe portare più investimenti in Italia mentre la tassazione al 20% delle rendite viceversa potrebbe in prima battuta disincentivare l'investimento in borsa. Detto questo, nonostante Berlusconi non mi piaccia troppo come non piace a molti industriali onesti, penso che siccome il PDL vincerà le elezioni....un lotto di Mediaset me le compro...non si sa mai...
PS...qui si parla di aumento delle spese militari ma se vince il PD dubito che questo accada.
su una cosa credo che sbagli di brutto. lo dicono i numeri, o almeno lo dice uno dei candidati veramente comunisti, con il governo prodi le spese militari sarebbero aumentate e c'era dentro rifondazione quindi figuriamoci adesso... ci sono certe persone che qualunque cosa succeda, qualunque governo ci sia aumentano i loro business... sono persone che non fanno politica attiva, non di facciata ma sono pronte a salire sul carro del vincitore... e nessuno prova a farle scendere
Spese militari.
Negli USA 1 generale comanda 100mila soldati e va sul fronte a sentire le pallottole.
In Italia abbiamo 1 generale ogni 10 soldatini e di mezzo qualche maresciallino che si ruba le provviste nella cambusa corrompendo il furiere di turno con qualche licenza extra.
Poi si spende e spande ed i nostri soldati non hanno nemmeno il ricambio della divisa anche se per le missioni all'estero prendono 4-5 volte tanto un soldato USA.
Sembra non coerente?
E' vero ma questa è l'Italia.
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