Fatti non pugnette

atteniamoci ai fatti. dei 15brigatisti arrestati ieri se ho inteso bene 8erano iscritti alla cgil e 1o2 alla fiom; un ritrovo abituale era un centro sociale di padova.

e se per "contrastare il fenomeno br" il governo se ne uscisse con una legge che dicesse, riassumendo in punti:
- divieto ai sindacati di organizzare manifestazioni fuori della propria azienda
- carcere preventivo senza processo per i sindacalisti ritenuti semplicemente sospettati di simpatizzare con le br
- carcere da 6mesi a 3anni per i sindacalisti che nelle 24ore precedenti ed in quelle 24successive alle manifestazioni risultino in possesso di petardi o fumogeni
- carcere da 5a 15anni per i sindacalisti che nelle manifestazioni oltraggino o facciano resistenza a pubblico ufficiale
- chiusura di tutti centri sociali non a norma (praticamente tutti visto che al 99% trattasi di stabili occupati abusivamente)
vi piacerebbe? che ne pensate, faranno un decreto legge del genere? cosa pensate che scatenerebbe un'eventuale introduzione di tali assurde norme?
ed inoltre, se i media anzichè intervistare i vari epifani & c. mentre prendono le distanze e anzi si dichiarano vittime del gesto sconsiderato di pochi, si mettessero a fare di tutta l'erba un fascio e fomentassero la cultura del colpevole a priori se sei sindalista, che accadrebbe? tutte queste azioni sarebbero controproducenti o no?
ed in aggiunta se pure quelli che si definiscono liberali (quando di mezzo ci sono interessi economici) e garantisti (quando c'è da difendere berlusconi, dell'utri, cuffaro, mannino, previti ecc. ed esultano quando arriva la salvezza chiamata prescrizione) si fossero trasformati in giustizialisti e forcaioli della peggiore specie che clima si sarebbe creato?

meditate gente meditate perchè "di recente" a seguito delle azioni di un pugno di ragazzini stronzi, sfigati e senza tesseramento alcuno il comportamento dei media, dei benpensanti e del governo è stato ben diverso....
chi vuole intendere intenda. LL